1400 i volontari della Protezione Civile all’opera.

Comuni piemontesi che hanno subito danni dall’alluvione dei giorni scorsi sono in tutto 108. Lo comunica la Protezione civile della Regione. Ancora numerose le utenze senza corrente elettriche.

Finora, la Protezione civile regionale del Piemonte, informa, ha inviato ai Comuni che ne hanno fatto richiesta 420 sacchi di sabbia, una torre faro, 6 minipale, 19 moto pompe per acqua e fango, diversi autoveicoli per la sorveglianza dei corsi d’acqua e dei punti critici.
Forniti inoltre 180 metri di barriere antinondazione a Casale Monferrato e un gruppo elettrogeno a Limone Piemonte.

I danni sul territorio della provincia di Cuneo sono molto pesanti: ammontano a decine di milioni. Fondamentale il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il nostro territorio così ferito. Si tratta di ripristinare la viabilità con la ricostruzione delle infrastrutture distrutte e la messa in sicurezza di ponti, attraversamenti, pendii e scarpate“. Così il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna, che aggiunge: “Il fatto che il maltempo abbia colpito zone già provate da precedenti alluvioni e dove erano stati eseguiti importanti interventi di prevenzione, ha permesso di contenere i danni dal punto di vista delle vite umane, ma ha peggiorato sensibilmente una situazione già molto fragile e precaria“.

molte le zone impraticabili, dove nessuno è ancora riuscito ad arrivare. Ancora una ventina le strade provinciali chiuse dalla sera di venerdì scorso. 

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