Il Capro è un progetto che ha visto numerose uscite musicali e l’uscita di un album. Lo presentiamo direttamente con il protagonista, con questa intervista esclusiva.
Benvenuto “Il Capro”! Ci racconti un po’ come e quando nasce il progetto e perché ha voluto intraprendere un progetto come questo.
“Il progetto de ‘“’Il Capro’ inizia nella primavera del 2020. Dopo circa 10 anni dalle mie ultime esperienze nel campo della musica metal. Infatti nel periodo che va dal 2010 al 2020 mi sono occupato perlopiù di musica in stile neo folk e elettronica.
Il progetto nasce come una one man band, ovvero io mi occupo di ogni aspetto della produzione, della registrazione e della scrittura dei brani. Per quanto riguarda lo stile musicale proposto si tratta di un heavy-metal in stile piuttosto “classico”, per così dire. E trova le sue radici nei grandi classici come i Black Sabbath e Mercyful fate. A cui vengono accostate influenze più rock e dark come Sisters of Mercy e Christian Death.
Il Concetto alla base di questo progetto è sicuramente l’espressione del mio interesse verso il campo dell’occulto e della figura del demonio. Che nella mia vita ha sempre avuto un ruolo primario, rmanendo al di fuori degli stereotipi e dei cliché. E volendo esprimere una mia personalissima visione di quello che è il lato oscuro della spiritualità”.
Abbiamo ascoltato “Zothiriana” con molto entusiasmo e sinceramente è un album veramente Interessante! Complimenti! E anche il mondo metal ha apprezzato moltissimo. E’ riuscito a far capire che a Torino non si scherza e si continua a produrre gran musica Metal. Un album interamente auto realizzato, ma ci spieghi meglio…
Zothiriana è un lavoro, come detto, completamente realizzato da me. Alla realizzazione ha partecipato solo il mio compagno di mille avventure Rob-s in veste di bassista e ingegnere del suono. Tutti gli altri aspetti dalla composizione alla registrazione alle grafiche li ho curati personalmente. Naturalmente questo ha segnato dei limiti alla lavorazione, ma mi piace pensare che gli conferisca una personalità unica lontana dagli standard moderni che per i miei gusti sono troppo artificiosi e poco sinceri!
I testi di questo lavoro sono tutti rivolti alla mia personale visione della spiritualità nella chiave più oscura, il demonio per me rappresenta il lato più nascosto del nostro “io”, quello che aldilà delle convenzioni e dei condizionamenti esprime la nostra vera essenza di uomini liberi. Celebrare questa figura dunque per me rappresenta un percorso verso la consapevolezza e l’auto miglioramento
Siamo arrivati alla conclusione della nostra intervista. Non possiamo che ringraziarla e domandarle se ha nuovi progetti il futuro. Nuovo album in cantiere, un live?
“Attualmente Sto scrivendo le canzoni per il nuovo lavoro che sarà Leggermente meno Doom è un po’ più rivolto all’heavy anni ‘80. Ma è ancora presto per trarre conclusioni sul sound che avrà in definitiva. Nel contempo sto tirando su una band fisica con cui poter promuovere la band dal vivo, tutti grandissimi musicisti con molta esperienza alle spalle che sicuramente daranno un grande apporto a questo progetto! Personalmente non vedo l’ora di tornare a suonare su un palco!! Grazie a tutti.”