(Adnkronos) – Le Nazioni Unite hanno deciso oggi di includere Israele nella "lista nera" di Paesi ed entità accusate di minacciare la popolazione infantile nelle zone di conflitto. La lista, in cui è stata inserita anche Hamas, è allegata al rapporto annuale presentato dall'ufficio del segretario generale, Antonio Guterres, che documenta le violazioni dei diritti commesse contro i bambini durante i conflitti armati.  Nella lista figurano la Russia, lo Stato Islamico, al Qaeda, Boko Haram, l'Afghanistan, l'Iraq, il Myanmar, la Somalia, lo Yemen e la Siria. A denunciare l'inserimento di Israele in questa lista è stato l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, che si è detto "assolutamente costernato e nauseato" per la decisione "immorale" adottata dal segretario generale dell'Onu, in un video diffuso dal ministero degli Esteri israeliano. "Chi deve essere inserito in una lista nera è il segretario generale, le cui decisioni, da quando è iniziata la guerra e anche prima, incentiva i terroristi di Hamas a usare i bambini", ha aggiunto. In rapporti degli anni scorsi vi erano stati capitoli dedicati al conflitto israelo-palestinese, in cui Israele veniva accusato di gravi violazioni nei confronti di bambini. Ma quest'anno è la prima volta che Israele viene inserito nell'allegato al rapporto in cui vengono "elencate le parti che non hanno adottato misure durante il periodo a cui si riferisce il rapporto per migliorare la protezione dei bambini". Nel video Erdan accusa l'Onu di "aiutare i terroristi e premiare Hamas" con la sua "decisione immorale". "Ora Hamas continuerà ancora di più a usare scuole e ospedali perché questa vergognosa decisione del segretario generale darà ad Hamas speranza di sopravvivere ed estenderà solo il tempo della guerra e della sofferenza. Si vergogni", ha concluso riferendosi al segretario generale dell'Onu. Immediata la risposta di Benjamin Netanyahu: "Le Nazioni Unite si sono messe nella lista nera della storia oggi, unendosi ai sostenitori degli assassini di Hamas". "L'esercito israeliano è il più morale del mondo e nessuna decisione folle dell'Onu potrà cambiare questa cosa", ha aggiunto il premier israeliano. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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