(Adnkronos) – Hamas non accetterà nulla di meno di una "completa cessazione dell'aggressione", di un "ritiro dell'esercito di occupazione (le forze israeliane, Idf) da Gaza" e della "revoca dell'assedio ingiusto" all'enclave palestinese nel mirino delle operazioni militari israeliane dall'attacco del 7 ottobre in Israele. E' quanto ribadisce il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in una dichiarazione di cui dà notizia la tv satellitare al-Jazeera. Haniyeh ha chiesto alle autorità israeliane la liberazione dei prigionieri palestinesi in carcere e ha accusato Israele per l'assenza di progressi verso un accordo che ponga fine al conflitto. Hamas "ha sempre trattato con i mediatori con spirito positivo e grande responsabilità per fermare l'aggressione contro il popolo palestinese", ha riportato anche il giornale 'Filastin', legato al gruppo che nel 2007 ha preso il controllo della Striscia di Gaza. "Raggiungere un accordo di scambio di prigionieri tramite cui saranno liberati i nostri prigionieri, soprattutto i più anziani e quelli a cui sono state inflitte condanne pesanti, è uno degli obiettivi di questi negoziati". Secondo Haniyeh, si lavora "con tutti gli strumenti a disposizione per fermare il massacro che il nemico compie 24 ore su 24".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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