Nel pomeriggio del 14 ottobre, nel centro di Ivrea, ha avuto luogo un’aggressione che solo per caso non ha avuto conseguenze mortali.

Nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria eporediese, un senegalese di 27 anni, Yusupha Saho, ha aggredito a colpi di forbice un gambiano ventiquattrenne. Spruzzandogli inoltre in faccia spray al peperoncino. I due si conoscevano certamente, poiché risultano entrambi ospitati all’interno di una struttura situata in un paese della cintura eporediese.

Il gambiano ha riportato ferite giudicate guaribili in venti giorni, con l’applicazione di quaranta punti di sutura al braccio sinistro. Mentre l’aggressore è stato fermato dalla polizia locale dopo un tentativo di fuga durato pochi minuti.
Nelle tasche del senegalese sono state trovate numerose banconote da 50 euro e un certo quantitativo di marijuana. Elementi che fanno ritenere probabile che la lite sia nata per motivi legati al controllo dello spaccio di stupefacenti.

La zona dell’aggressione, oltre ad essere prossima alla stazione ferroviaria, è anche punto di sosta degli autobus e quindi particolarmente frequentata dai viaggiatori. Nella giornata di venerdì c’erano poi numerosi bambini con famiglie per una festa organizzata dalla cooperativa sociale che gestisce alcuni spazi adiacenti.

Purtroppo, ormai da tempo, il luogo è noto come punto di ritrovo di balordi e spacciatori, tanto che già nei mesi scorsi due ragazzi erano stati brutalmente picchiati da una decina di persone in un tentativo di rapina.
La zona è monitorata dalle forze dell’ordine ma la scarsità di uomini e mezzi a disposizione non rende possibile un controllo efficace.

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