(Adnkronos) – Garantire il progresso della salute per tutta l'umanità richiede non solo una leadership coraggiosa, ma anche una cultura costruita su integrità, responsabilità ed etica. Caratteristiche che da sempre sono parte del Dna di Johnson & Johnson MedTech Italia – sottolinea la società in una nota – azienda che opera nel settore delle tecnologie MedTech, che oggi conferma il proprio impegno per la diversità, l'equità e l'inclusione superando l'audit gestito da Bureau Veritas Italia e certificandosi per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022). Il risultato – si legge – si aggiunge alle iniziative e ai numeri che raccontano l'approccio dell'azienda in cui già nel 1886, anno della fondazione del gruppo, su 14 dipendenti 8 erano donne. Oggi, su circa 700 persone che lavorano in J&J MedTech Italia, il 60% è donna: il 59% ricopre ruoli manageriali, con le donne che rappresentano il 50% del personale dirigente. La certificazione per la parità di genere è stata rilasciata sulla base dell'analisi effettuata su 6 aree di interesse: cultura e strategia, governance, processi Hr (Human resource), opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. Negli anni l'impegno sui temi della diversità, equità e inclusione, in linea con i principi del 'Credo J&J' (la carta dei valori che guida l'operato dell'azienda verso le proprie persone, i clienti e le comunità di riferimento) – prosegue la nota – ha portato l'azienda a raggiungere importanti traguardi sia nelle politiche interne che nei riconoscimenti esterni, anche grazie all'impegno dei dipendenti catalizzato negli Employee Resource Groups (Ergs), gruppi di dipendenti auto organizzati che hanno come obiettivo quello di sensibilizzare e impegnare l'organizzazione su alcuni temi sociali inerenti al mondo De&i (Diversity, equity & inclusion). Tra questi il gruppo 'Women Leadership & Inclusion' (Wli), nato oltre 25 anni fa con l'obiettivo di favorire l'inclusione, lo sviluppo professionale e il networking per le donne in azienda. "Il nostro Credo ci guida ogni giorno nella necessità di garantire un ambiente lavorativo inclusivo in cui ogni persona deve essere considerata e valorizzata nel rispetto della diversità e della dignità di tutti – afferma Gabriele Fischetto, presidente e amministratore delegato di Johnson & Johnson MedTech Italia – L'ottenimento della certificazione per la parità di genere è un attestato del lavoro che da sempre la nostra azienda ha fatto per garantire che i principi dell'equità e dell'inclusione siano parte integrante di ogni ambito della nostra organizzazione e della nostra cultura". "Siamo consapevoli – aggiunge il manager – che gli schemi e modelli del passato non funzionano più e che per costruire un futuro resiliente e sostenibile per tutti, e soprattutto per le giovani generazioni, le aziende e i leader di oggi hanno il compito di trasformare le sfide in opportunità, abbracciando il progresso culturale offerto dalla valorizzazione della diversità e dalla promozione di una cultura inclusiva all'interno delle proprie organizzazioni. Nella nostra azienda – conclude Fischetto – stiamo già assistendo all'impatto positivo che tutto questo è in grado di generare e vogliamo continuare a progredire, sperando di essere un esempio virtuoso per il nostro Paese, in cui ancora molto c'è da fare". —salute/farmaceuticawebinfo@adnkronos.com (Web Info)