La Befana, figura simbolica italiana, è legata alla festa cristiana dell’Epifania, celebrata il 6 gennaio. Il termine deriva dal greco “epipháneia”, ovvero “manifestazione” o “rivelazione”, in riferimento alla manifestazione della divinità di Cristo ai Re Magi.
Tuttavia, le sue origini vanno ben oltre il cristianesimo, affondando in tradizioni pagane. Nelle culture romane e celtiche, il periodo successivo al solstizio d’inverno (25 dicembre, legato al culto del Sol Invictus) era visto come un momento di rinnovamento della natura e della vita. In questa cornice, dodici giorni dopo il solstizio, si festeggiava la rinascita della fertilità della terra, un elemento ripreso poi nella simbologia cristiana dell’Epifania.
La figura della Befana trae origine dalle divinità pagane come Diana, dea della caccia e della vegetazione, e altre figure mitologiche come Berchta, Holda e Frigg, legate ai cicli agricoli e alla sospensione delle attività invernali.
La Trasformazione della Befana: Da Dea Pagana a Vecchina con la Scopa
Con l’avvento del cristianesimo, la Befana subì una reinterpretazione culturale e religiosa. Per integrare le celebrazioni pagane nel nuovo contesto, la Chiesa associò la dodicesima notte alla festa dell’Epifania, mantenendo viva la figura della Befana ma trasformandola in una vecchia brutta e logora.
Dotata di una scopa volante, la Befana divenne simbolo di un ciclo che si chiude, rappresentando il passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo. Anticamente, in molte regioni italiane, era tradizione bruciare un fantoccio a forma di vecchia durante un falò, simbolo del vecchio anno che lascia spazio alla primavera imminente.
La Befana era inizialmente vista come una figura punitrice, che portava carbone ai bambini disobbedienti. Solo col tempo e la modernità, ha riassunto il suo ruolo di dispensatrice di abbondanza, riportando dolci e doni ai più piccoli.
Simbolismi e Tradizioni della Befana in Italia e Oltre
Anche se oggi la Befana è una festa tipicamente italiana, le sue radici si ritrovano in diverse culture europee. In Germania, la figura di Frau Holle rappresenta un simbolo affine, mentre nell’Europa settentrionale ci sono rimandi alle divinità femminili nordiche legate al ciclo invernale.
In Italia, la festa della Befana è particolarmente sentita nel centro-sud e a Roma. Fin dal XIX secolo, era usanza radunarsi nelle piazze, come Piazza Sant’Eustachio o successivamente Piazza Navona, per festeggiare con mercati, canti e spettacoli. Durante il fascismo, la Befana fu utilizzata come strumento propagandistico con la cosiddetta “Befana Fascista”, un evento in cui si distribuivano doni ai bambini delle famiglie meno abbienti.
La Befana e il Legame con il Ciclo della Vita
Il simbolismo della Befana va oltre la semplice distribuzione di dolci. Nei tempi antichi, il carbone portato dalla vecchina rappresentava un fuoco latente, simbolo della rinascita del sole con la primavera. La calzetta appesa al camino, invece, rimanda all’abbondanza agricola e alla fertilità, rendendo omaggio alle sue origini pagane legate alla natura.
Anche se oggi la Befana ha perso parte della sua valenza simbolica, resta una figura che unisce tradizione, religione e folklore, continuando a incantare generazioni.