In un panorama economico globale le imprese italiane cercano di sfruttare ogni vantaggio per poter crescere, innovare e competere nei mercati internazionali. Pensata per fornire supporto alle imprese, la finanza agevolata è la risposta a questa necessità: composta da un insieme di strumenti finanziari e di supporto che il legislatore mette a disposizione delle imprese, promuove lo sviluppo economico e incentiva gli investimenti.
In sostanza, la finanza agevolata è una leva strategica che può dare un impulso significativo alla crescita di un’azienda, permettendole di accedere a risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato. Il suo impatto positivo sul tessuto imprenditoriale italiano è innegabile: solo negli ultimi 25 anni, sono stati finanziati quasi 200.000 progetti con fondi pubblici per un totale di 21,46 miliardi di euro, di cui 13,96 miliardi derivati dai programmi europei per le politiche di coesione in tema di competitività delle imprese.
E se i dati dimostrano che la finanza agevolata è un motore di crescita fondamentale per le imprese italiane, con un impatto significativo su diversi settori e territori, molte imprese non hanno ancora chiaro come funziona. Sebbene la situazione stia migliorando, infatti, se interrogati molti imprenditori non saprebbero spiegare la finanza agevolata, cos’è e come funziona. In questo senso però esistono forti differenze tra le varie regioni d’Italia, con una maggiore consapevolezza nelle aree del nord.
Stando ad un’analisi condotta nel 2024, il Piemonte è la regione che dal 2000 ad oggi ha raccolto più finanziamenti europei destinati alla competitività delle imprese, con un totale di 3,48 miliardi di euro. Seguono, nell’ordine, la Campania (3,18 miliardi di euro), la Puglia (2,07 miliardi di euro), la Sicilia (1,33 miliardi di euro), l’Abruzzo (790 milioni di euro) e la Calabria (411 milioni di euro).
Queste disparità nell’accesso ai fondi pubblici da parte delle imprese delle varie regioni italiane sono imputabili in parte ad una scarsa conoscenza della finanza agevolata, ma anche ad una maggiore attenzione verso zone e settori specifici. Esistono infatti misure comunitarie e nazionali che si concentrano sui settori aziendali in cui si registrano maggiori difficoltà, nonché sulle aree che presentano criticità particolari.
Del resto la finanza agevolata si concretizza attraverso una serie di agevolazioni formulate per facilitare l’accesso a risorse economiche necessarie per la realizzazione di progetti imprenditoriali, l’innovazione tecnologica e la crescita sostenibile. Con particolare riferimento ai settori in cui si rileva un minore sviluppo a livello tecnologico e innovativo. Dal punto di vista geografico, invece, il focus è sulle regioni con tassi di sviluppo sotto la media, o in cui si riscontrano criticità in fatto di occupazione e autoimprenditorialità. Ed è proprio per questa ragione che esistono misure destinate esclusivamente al Sud Italia e ad aree di crisi ben circoscritte.
Quanto alle opportunità di accesso ai fondi pubblici, di certo non mancano. Si stima infatti che ogni anno vi siano oltre 2.000 bandi a supporto delle imprese tra misure camerali, regionali, nazionali e comunitarie. Un esempio emblematico di programma che ha offerto un sostegno significativo alle imprese è il PNRR, uno degli interventi più ampi nell’ambito della finanza agevolata, che da anni fornisce risorse per bandi nazionali e regionali destinati alle imprese di tutta Italia.
La finanza agevolata, dunque, è un alleato strategico per tutte le imprese che desiderano crescere e prosperare. I diversi strumenti a disposizione, se ben utilizzati, possono fornire alle aziende il sostegno necessario per superare le sfide del mercato e realizzare il loro pieno potenziale.