La Juventus ci ha provato, supportata dalla Regione Piemonte. Nell’Allianz Stadium, che contiene in periodi “normali” 41.000 persone, avrebbe voluto aprire domenica (partita contro la Sampdoria) ad almeno 1.000 tifosi.
La Juve ha quindi studiato una soluzione “simbolica”, per essere una sorta di apripista italiana alla riapertura degli stadi. Già in estate si era accordata con la Regione Piemonte, con il “via libera” del Governatore Cirio, per 8.000 tifosi a partita. Poi il dpcm del governo che posticipa le riaperture dopo il 7 ottobre, tradotto: stadi chiusi.
Nemmeno la soluzione “simbolica” dei 1.000 spettatori ha quindi fatto cambiare idea a Governo e Comitato Tecnico Scientifico, che hanno respinto la richiesta di Andrea Agnelli: niente pubblico domenica sera allo Stadium e nemmeno domenica 4 ottobre, contro il Napoli.
La polemica già monta in rete: “1.000 persone in uno stadio da 41.000 che problema sarebbe?” o anche “abbiamo visto feste patronali più affolate”. Le incongruenze dei dcpm sono sempre più nell’occhio del ciclone, ora anche dei tifosi.