La scadenza per pagare la tassa è martedì 16 giugno. Giorgio Spaziani Testa (Presidente di Confedilizia) spiega che “cambia solo il nome dell’imposta che si paga, visto che prima le sigle erano due (Imu e Tasi) e da quest’anno torna ad essere solo una, ma la sostanza rimane la stessa: i proprietari dovranno versare circa 11 miliardi di euro.
È una scadenza pesante che il governo ha deciso di non considerare tra i problemi di questo periodo lasciando scelta ai Comuni”. Inoltre aggiunge “di pro non ne vedo neppure uno. I contro, invece, sono molti: è stata aumentata dal 4 al 5 per mille l’aliquota “di base” per l’abitazione principale e dal 7,6 all’8,6 per mille quella per gli altri immobili. Viene consentito ad alcuni Comuni di raggiungere un’aliquota massima più alta rispetto a tutti gli altri: 11,4 per mille anziché 10,6. Con l’eliminazione della Tasi è stato soppresso l’obbligo per i Comuni di individuare i ‘servizi indivisibili’ e di indicare analiticamente, per ciascuno di essi, ‘i relativi costi alla cui copertura il tributo è diretto’. In sostanza, l’unica parvenza di service tax, da tutti invocata, è stata eliminata anziché essere rafforzata. Con la soppressione della Tasi viene scaricato sui proprietari l’intero importo del tributo, prima invece in parte a carico degli occupanti degli immobili, se non utilizzati come abitazione principale. Sono state mantenute imposizioni vessatorie come quelle sugli immobili inagibili e su quelli non utilizzati e privi di mercato per assenza di inquilini o acquirenti”.
In questo periodo di crisi post Coronavirus, spiega Spaziani Testa, è necessario rinviare il pagamento dell’imposta per non aggravare ulteriormente sulle uscite economiche degli italiani, oltre a provocare un peggioramento dei problemi che già interessano il mercato immobiliare. Giorgio Spaziani Testa conferma la presenza di Confedilizia agli Stati Generali nella giornata di mercoledì 17 giugno insieme ad altre organizzazioni per avanzare le loro proposte, come il rafforzamento del credito d’imposta previsto per gli affitti non abitativi previsti nel decreto rilancio, e riduzione della tassazione per i proprietari che affittano immobili.
La Senatrice Roberta Ferrero (Lega) ha commentato con un eloquente “stangate in arrivo per gli italiani!”.