Abbiamo incontrato Yuri Farcas, nuova stella della KickBoxing nella categoria dei massimi e fresco vincitore all’Oktagon. Il potente fighter di Chivasso ha stupito tutti con un Ko alla prima ripresa. Dopo dopo un momento di studio ha tirato fuori tutta la sua potenza e il suo talento, trionfando così davanti a quasi cinquemila spettatori.

Come ha iniziato Yuri Farcas? Perché la kickboxing?

“Yuri è un soprannome che mi porto dietro da 12 anni con tanto onore. Ho cominciato questo sport sette anni fa. Dal primo incontro sono passati cinque anni e mezzo e da allora non mi sono più fermato. Ho voluto provare così a vedere come va, voglio lasciare un’impronta. Ho 29 anni e mi dico ‘o adesso o mai più’. Da tre anni sono con la Mirafiori Kombat e il mio coach è Fabio Giannelli“.

Ci racconti il sabato sera di Oktagon, le emozioni, la tensione e la stupenda vittoria contro il forte Florin Matei. Ha promesso un Ko e l’ha mantenuta

“Vi racconto una cosa che ancora nessuno sa: ero talmente teso – immaginate 5000 spettatori che ti guardano – che mi è venuta un po’ di ansia e come nello scorso match mi è venuto un crampo. Poi mi sono calmato, Fabio il mio coach mi ha dato una mano, mi sono tranquillizzato. Una volta salito sul ring ho sentito il boato del pubblico. Lì mi sono promesso di dare il massimo. Il match inizialmente mi ha visto prendere le misure al mio avversario. Una volta però aver capito, è stato tutto in discesa fino al Ko”.

Le ore successive Yuri come le ha passate?

“Sono andato sugli spalti a ringraziare i miei tifosi ed è stato incredibile fare foto per quaranta minuti. Sono poi finalmente andato a mangiare, e poi a festeggiare in discoteca”.

Ci parli del suo rapporto con Mattia Faraoni, vincitore del mondiale Iska e star di Oktagon

“Con Mattia ci siamo sentiti negli scorsi mesi per fare sparring, sono sceso giù a Roma e abbiamo fatto tre sedute a settimana pestandoci come si deve. Oramai Mattia lo conosco, è da Febbraio che scendo giù. Vengo accolto sempre con grande ospitalità è ciò mi fa davvero piacere”.

Progetti per il futuro? Le prossime tappe?

“Voglio già tornare a combattere. Devo sentire il mio manager e ho dato disponibilità per un match già a Dicembre. Per fortuna non ho avuto alcuna lesione nell’incontro di sabato. A Gennaio c’è in ballo qualcosa di importante. Vediamo, per adesso siamo ancora in trattativa.

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