Sembrerebbe decaduto anche l’ultimo progetto per far ripartire il calcio a Rivoli, e neanche gli Scozzaro (proprietari del club) vogliono più proseguire con la squadra. Il progetto degli Scozzaro era quello di investire nella scuola e nel settore giovanile costruendo in Via Isonzo nuovi campi, in modo da dare ai ragazzi di Rivoli la possibilità di giocare a calcio, e invece non si farà nulla di tutto ciò. Il lock-down da pandemia Covid-19 ha sicuramente influito negativamente in maniera incisiva sui tempi burocratici per attivare questo progetto.

Agostino Scozzaro dichiara “visto l’imminente tesseramento e il grande rispetto verso i nostri ragazzi e i nuovi atleti che si sarebbero a breve iscritti la società Fcd Rivoli Calcio comunica che non è nella possibilità di continuare e iniziare la stagione 2020-21, in quanto dopo sei mesi di colloqui con il Comune non abbiamo ancora ottenuto i permessi per migliorare le strutture come promesso”.

L’assessore comunale allo sport Andrea Filattiera (Lega) dichiara “E’ la Società Rivoli Calcio a tirarsi indietro. Spieghi perché è rimasta sette mesi senza procedere con i lavori di progettazione che adesso le mancano. La fastidiosa sensazione che la società sportiva cerchi di scaricando le colpe del suo fallimento sul Comune. Bisogna chiarire che è stato il Rivoli Calcio a cercare di ottenere un prolungamento della convenzione con il Comune”. Inoltre l’assessore Filattiera aggiunge “bisogna precisare una cosa: forse pochi sanno che, nell’autunno scorso, si verificò un repentino stravolgimento nella dirigenza della società: il presidente Savino Granieri, venne improvvisamente destituito con motivazioni che hanno portato ad una denuncia penale, sulla quale il Tribunale di Torino si pronuncerà a breve. Nel frattempo, la “nuova” presidenza cercava di ottenere un prolungamento della convenzione, presentando un progetto di ampliamento delle strutture che avrebbe stravolto (per esempio con la costruzione di campi da padel nel complesso dello stadio di via Isonzo) la destinazione iniziale prevista dalla convenzione. Nonostante ciò, gli uffici comunali hanno alacremente lavorato per cercare di trovare una soluzione alle gravi lacune progettuali che, complice forse anche il periodo di crisi da pandemia, hanno portato ad affrontare la questione ancora nelle scorse settimane, con sempre maggiore affanno per l’approssimarsi della nuova stagione. Giovedì stesso ho chiesto ad un funzionario competente di cercare, con il professionista incaricato dalla Società, una via d’uscita per la lunga lista di problemi che il Rivoli Calcio ha lasciato sedimentare nel corso degli ultimi mesi: è da novembre, infatti, che sono state segnalate alla società le situazioni di inidoneità progettuale da risolvere. Eppure, ieri mattina, la riunione decisiva ha fatto prendere al signor Giuseppe Scozzaro la decisione di mollare tutto. Al di là della totale mancanza di rispetto per le Istituzioni, visto che di tale decisione non ha ritenuto di informarmi neppure con un sms, trapela la fastidiosa sensazione che si sia cercato di indossare i panni della vittima, scaricando le colpe sul Comune, prima che il Tribunale di Torino cucisse invece addosso quelli del colpevole: nulla è ancora deciso, sia ben chiaro, ma se la vicenda giudiziaria dovesse finire così apparirà evidente a tutti la reale dinamica della questione.
Per concludere, vi sono solo due possibilità: o è la Società Rivoli a tirarsi indietro, e allora spieghi perché sia rimasta sette mesi senza procedere con i lavori di progettazione che adesso le mancano oppure sarà la giustizia a costringerla a farlo, e allora, come si suol dire non ho altre domande, Vostro Onore”.

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