(Adnkronos) – “Cerchiamo di rispondere a quella che è la richiesta emotiva” riguardo all'educazione all'affettività, “per aiutare ragazze e ragazzi ad affrontare quelli che sono i timori legati alle proprie vergogne, alle proprie insicurezze, a quelli che sono gli stereotipi culturali a cui loro fanno spesso riferimento in maniera assolutamente errata”. Così Francesca Romana Tiberi, sessuologa e psicologa clinica, all’Adnkronos commenta il format educativo ‘My Body Match porta Mannaggia al Sesso al Cinema’, in collaborazione con la campagna informativa @My.Body.Match di Gedeon Richter Italia, nella prima tappa del viaggio itinerante partito all’UCI Cinema Bicocca di Milano.   Il tour è stato pensato per aprire una discussione interattiva con le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori, sui temi di sessualità, contraccezione ormonale e corpo in cambiamento, perché “molto spesso quando si parla di educazione sessuale – chiarisce la sessuologa – ci si ferma all'idea della genitalità, cioè dell'idea che si insegni come funziona il sesso” senza spiegare “in maniera un pochino più approfondita come si arriva a un rapporto sessuale. Non si spiega”, alle ragazze e ai ragazzi, che la definizione di “rapporto sessuale ha questa parte del termine – ‘rapporto’ – che molto spesso purtroppo genera ansia e preoccupazione”. Per questo, conclude Tiberi, “insegniamo il rifiuto e come gestirlo, come esercitarlo. Insegniamo il consenso, aiutando i ragazzi a capire che la sessualità è qualcosa che deve essere legata al piacere, non solo sotto l'aspetto fisico, ma anche sotto l'aspetto emotivo, una dimensione arricchente della loro vita, soprattutto se viene vista in chiave di condivisione con un partner”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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