Il presidente e i consiglieri del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte stigmatizzano la decisione del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina di impugnare l’ordinanza del presidente Cirio sull’obbligo di misurazione della febbre nelle scuole.
Con grande sprezzo del ridicolo e nessun senso del rischio, la ministra con delega ai banchi a rotelle si incaponisce contro uno dei pochi provvedimenti di buonsenso assunti in vista di questa tormentata ripresa dell’anno scolastico. E mentre in Piemonte tuteliamo fino in fondo la salute dei nostri figli, introducendo per le scuole un obbligo che è già in vigore da mesi negli uffici pubblici e nelle imprese private, Lucia Azzolina si imbarca nell’ennesima battaglia di retroguardia di questo governo contro le nostre prerogative regionali. Questa volta non parliamo di una semplice legge, ma di un’emergenza sanitaria terribile come quella del Covid: se dopo questa folle decisione assisteremo a un aumento dei contagi nelle classi del Piemonte, sapremo a chi dare la colpa. Ma la ministra se ne faccia una ragione: noi non arretreremo di un passo, tanto più quando c’è da garantire la salute pubblica. Siamo stati bugia nen fino ad adesso e continueremo ad esserlo anche nelle sedi più opportune, pronti a combattere le ingerenze di Conte e dei suoi accoliti.