(Adnkronos) – in collaborazione con P&G Quando si parla di benessere in azienda, non si deve pensare solo a quelle buone pratiche che consentono di vivere in modo più sereno le ore dedicate al lavoro. Le imprese che desiderano promuovere a tutto tondo il concetto di benessere guardano anche al tempo libero e alle necessità della vita privata dei singoli lavoratori, evitando dunque di focalizzare l’attenzione sui soli obiettivi lavorativi. Tra le aziende che hanno abbracciato questo nuovo e più ampio modo di intendere il
benessere dei dipendenti
troviamo P&G, azienda multimarca americana che, attraverso il supporto al benessere lavorativo, ma anche fisico, finanziario e mentale dei dipendenti, punta a creare un ambiente lavorativo piacevole e stimolante, in cui ognuno possa puntare al miglioramento di sé e al raggiungimento dei propri obiettivi lavorativi e personali. Favorire il benessere dei propri dipendenti significa, naturalmente, partire dal migliorarne la vita lavorativa, fornendo tutti gli strumenti necessari affinché ognuno riesca a trovare il giusto bilanciamento work-life. Questo punto di partenza può poi diramarsi verso numerose altre direzioni, volte a favorire e valorizzare il benessere finanziario, mentale e anche quello fisico, tutti indispensabili tanto per garantire uno stile di vita migliore e appagante quanto per aumentare le prestazioni durante il lavoro. Vediamo ad esempio che, mentre il raggiungimento di un benessere finanziario è indispensabile per affrontare senza timore ostacoli e problemi economici, quello mentale consente di affrontare a testa alta sfide che richiedono equilibrio, flessibilità e resilienza. Ma come integrare, in ambito aziendale, buone pratiche di benessere che coinvolgano tutti gli aspetti della vita dei dipendenti? Le soluzioni che consentono di portare all’interno dell’azienda buone pratiche di benessere sono numerose e devono essere scelte e messe in atto in base alle caratteristiche stesse dell’impresa, nonché a quelle dei dipendenti, ognuno dei quali può avere esigenze e necessità differenti. Vediamo ad esempio che il benessere fisico può essere promosso attraverso iniziative che offrano sostegno e incentivo all’attività fisica, ma anche attività di prevenzione e un più facile accesso a cure mediche per i dipendenti e i loro familiari. Per quanto riguarda il benessere mentale, questo può essere promosso attraverso risorse che promuovano la salute mentale, ma anche come iniziative volte a valorizzare il tempo libero. Per quanto riguarda il benessere dal punto di vista finanziario, un aiuto verso una migliore gestione delle finanze e l’accesso all’istruzione e alla formazione continua possono offrire un valido punto di partenza. Un esempio di applicazione concreta di buone pratiche di benessere per le persone attive in azienda ci viene dalla già citata P&G, nella quale sono in primis i leader a dare il buon esempio e ad aiutare i membri dei propri team a migliorare il bilanciamento vita-lavoro, a sviluppare una sana routine e a staccare, quando necessario, la spina, mettendo il benessere al primo posto. Oltre a questo supporto umano, questa azienda offre anche benefit e incentivi volti a promuovere cure mediche, salute mentale, attività fisica e inclusione. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)