“Siamo preoccupati per il futuro dei due siti industriali storici di Saluzzo e La Loggia, in provincia di Torino, dopo che la multinazionale Mahle ha deciso di trasferire la produzione in Polonia.

Per oltre 370 lavoratori è scattata la cassa integrazione straordinaria dal 17 febbraio, per un anno, ma ancora non si hanno certezze su eventuali investitori che rilevino le due realtà del settore meccanico, specializzate in pistoni per auto. Nonostante le rassicurazioni ottenute dall’allora ministro allo Sviluppo economico Di Maio, ancora non si vede una luce in fondo al tunnel per i lavoratori degli stabilimenti piemontesi, che nel frattempo hanno chiuso la produzione in un quadro di contesto economico per il comparto fonderie e automotive a tinte fosche. La cassa integrazione, con il corto circuito dell’Inps, in questa emergenza Covid, si è, in molti casi, trasformata in un boomerang per molti lavoratori, che, anziché ricevere un supporto al reddito, si sono trovati a essere debitori nei confronti di qualche banca”.

Lo dichiara il deputato della Lega Gualtiero Caffaratto, primo firmatario dell’interrogazione al ministro del Lavoro, sottoscritta dai deputati della Lega: il capogruppo Riccardo Molinari, Elena Murelli, Claudio Durigon, Flavio Gastaldi, Alessandro Benvenuto, Elena Maccanti, Diego Binelli, Andrea Dara e Lino Pettazzi.

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