Un giovane di 30 anni, residente a Torino, salvato dall’intuito dei medici e dal supporto dei carabinieri. Aveva mangiato la conserva fatta in casa.

Qualche giorno fa il giovane si trovava a Piacenza per motivi di lavoro e si è presentato al Pronto Soccorso cittadino accusando vomito e forti dolori addominali. Sottoposto, come da prassi, a tampone per Covid, l’esito è risultato positivo.

Ricoverato nell’area Covid, le sue condizioni però non miglioravano tanto da essere colpito da un’occlusione intestinale. Sottoposto ad intervento chirurgico, anche dopo l’operazione il 30enne ha continuato ad accusare malesseri, peggiorando pure sotto il profilo neurologico.

I medici hanno avanzato il sospetto di una intossicazione da botulino. Indagando sul paziente, hanno scoperto che il ragazzo aveva ingerito una conserva, da lui stesso preparata e al cui interno si era sviluppato il batterio Clostridium botulinum, che provoca una grave intossicazione alimentare.

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