(Adnkronos) – 3 italiani su 4 non cambieranno la propria autovettura nei prossimi 12 mesi. A frenare le immatricolazioni di nuovi veicoli sono principalmente i costi raggiunti dalle auto e l’incertezza in merito all’alimentazione. Sono queste le principali evidenze che emergono dalla nuova instant survey “L’offerta di auto in Italia è in linea con la domanda del mercato?”, condotta da Areté (azienda leader nella consulenza strategica) nel mese di novembre per indagare sul campo la reale propensione degli italiani all’acquisto di auto.  In testa c’è il fattore economico: 4 su 10 (42%) reputano i prezzi decisamente elevati, il 34% addebita tale decisione alle troppe incertezze in merito all’alimentazione da scegliere. Solo il 4% lo fa perché teme gli attuali tempi di consegna troppo lunghi. “I dati della nostra nuova instant survey”, sottolinea Massimo Ghenzer – Presidente di Areté, “rivelano che sul mercato automotive nazionale esiste un evidente disallineamento tra l’offerta di veicoli e la domanda. I prezzi del nuovo (e anche dell’usato) sono decisamente lievitati negli ultimi anni, rendendo l’auto un bene non facilmente acquistabile da ampie fasce di popolazione. In più il dibattito e le scelte assunte dalle diverse istituzioni a livello locale, nazionale ed europeo sulle alimentazioni frenano ulteriormente anche chi sarebbe pronto a sostituire la propria vettura. Il segmento di vetture medio-piccole oggi è scarsamente presidiato dai costruttori europei e costituisce un’opportunità per l’offerta di mobilità cinese sempre più presente sul nostro mercato. Qualcosa però sembra stia cambiando, come si evince dai recenti annunci dei car maker generalisti del ‘vecchio Continente’ che dichiarano per i prossimi anni un ritorno ai segmenti di ingresso alla mobilità. Un’occasione da non perdere per incontrare le esigenze del cliente medio che intanto oggi preferisce rinviare il cambio dell’auto”.
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