Raggiunto l’indirizzo indicato, gli operatori della Squadra Volante sentono delle urla provenire da un appartamento dello stabile. Nell’alloggio sono presenti marito, moglie e figlio della coppia. Sul pavimento due decoder digitali danneggiati, testimonianza di quanto appena avvenuto in casa.

La donna racconta ai poliziotti delle continue discussioni con il marito a causa dell’avversione di quest’ultimo alla somministrazione del vaccino anticovid. L’uomo da qualche tempo aveva iniziato a denigrare la moglie in quanto vaccinata, opponendosi con fermezza alla possibilità di far vaccinare anche il figlio. Sebbene il volere della madre fosse diverso.

Poco prima dell’arrivo delle Volanti, c’era stata l’ennesima discussione per lo stesso motivo. Il marito aveva riferito alla donna di non avere alcuna intenzione di vaccinarsi, aggiungendo che si sarebbe per questo licenziato. Intimando poi alla moglie di fare la stessa cosa per cambiare vita. La donna aveva tentato di farlo ragionare, ma il marito era rimasto fermo nelle sue posizioni. Aggiungendo che di lì in avanti non le sarebbe stato più permesso uscire di casa per nessuna ragione.

Alla luce di quanto ascoltato, la moglie aveva chiesto al consorte di lasciare l’abitazione e sistemarsi altrove. Il marito allora aveva dato in escandescenze, minacciando di spaccare tutto e di dare fuoco all’appartamento. Aveva afferrato un decoder e lo aveva scagliato contro il pavimento. Quando si è era reso conto che la moglie non aveva seguito il suo volere e non aveva inviato alcun messaggio al titolare per comunicare il proprio licenziamento aveva distrutto anche un secondo decoder.

Alla luce dei fatti, l’uomo ha rimediato una denuncia per maltrattamenti in famiglia. Inoltre, per lui anche lallontanamento d’urgenza dalla casa familiare.

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