Torino ha visto in questi ultimi mesi un graduale aumento di biciclette e monopattini in giro per la città. Un aumento favorito dalle politiche della giunta a cinque stelle da sempre sponsor dei nuovi mezzi elettrici e delle conseguenti piste ciclabili, tuttavia l’aumento del traffico di questi mezzi alternativi ha portato molte volte ai malumori di molti cittadini e commercianti, che constatavano con mano una certa “anarchia di regole” da parte dei possessori o nolleggiatori di citybike e monopattini.
I vigili urbani del capoluogo piemontese hanno deciso di intervenire ieri sera tra le 21 e le 24 in centro città, contestando ben 46 violazioni da parte di ciclisti e di guidatori di questi mezzi. L’errata posizione su carreggiata occupata dai velocipedi durante la circolazione è stata l’infrazione più ricorrente: ben 17 mezzi sono stati sanzionati per questo, constatando anche la cattiva abitudine di attraversare con il semaforo rosso (13 sanzioni). Le restanti 11 sanzioni hanno riguardato l’equipaggiamento di ciclisti e conduttori di monopattini e la violazioni di più generici obblighi e divieti.
“Ci sono ancora troppe persone improvvisate che si approcciano e si cimentano nell’utilizzo di mezzi a propulsione muscolare ignorando le regole di base della circolazione”, ha dichiarato il comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon: “Alcuni non sanno nemmeno che i velocipedi sono a tutti gli effetti dei veicoli e come tali devono rispettare le regole del Codice della Strada. Molte tra le persone fermate ieri sera non sapevano neanche che sui monopattini non si può andare in due, mentre altri fermati sul marciapiede ritenevano di essere nel giusto. Ciò significa che chi si mette alla guida di questi mezzi non è assolutamente informato sull’utilizzo”.
E ancora Bezzon:”in quest’epoca digitale, un’idea potrebbe essere quella di creare dei semplici tutorial illustrativi e formativi che spieghino le regole di base dell’utilizzo in sicurezza dei velocipedi. Immagino dei semplici e brevi video della durata di un minuto che possano arrivare direttamente sul telefonino ed essere di facile consultazione”.