(Adnkronos) – Il giornalista Daniele Protti, a lungo colonna del settimanale "L'Europeo", di cui è stato l'ultimo direttore, è morto giovedì 28 marzo all'età di 78 anni a Mantova, la sua città natale, dopo una lunga malattia. Protti viveva a Sarginesco, un piccolo borgo immerso nella campagna mantovana, con la famiglia (la moglie Raffaella e il figlio Tommaso) che hanno dato oggi l'annucio della scomparsa. La camera ardente è stata allestita nella Residenza Villa Aurelia di San Michele in Bosco (Mantova). Il funerale si terrà nella chiesa di Sarginesco sabato 30 marzo alle ore 9.30. Nato a Mantova il 26 giugno 1945, Daniele Protti aveva esordito come militante politico del Psiup, la formazione della sinistra socialista che si era staccata dal Psi dopo l'ingresso al governo del partito di Pietro Nenni. In seguito alla fine di quella esperienza politica, Protti aveva al gruppo del "manifesto" per dar vita al Partito di unità proletaria (Pdup). La sua vera vocazione però era il giornalismo, con uno spiccato interesse per le inchieste. Nel 1972 Protti pubblicò, con Tiziano Montagnini, il libro-inchiesta "Le carceri italiane" (Edizioni Dehoniane). Nel 1977 entrò nella redazione del "Quotidiano dei lavoratori", giornale della "nuova sinistra" e di Democrazia Proletaria, e tra il 1978 e il 1979 ne fu direttore. Ha raccontato la sua esperienza di militanza politica nel libro "Cronache di 'nuova sinistra'. Dal Psiup a Democrazia Proletaria" (Gammalibri, 1979). Daniele Protti è stato poi inviato de "Il Lavoro" di Genova, quindi del "Globo" e infine del "Messaggero".
Capo della redazione romana del settimanale "L'Europeo" dal 1988, ne ha assunto la direzione dal 1992 fino al 1995, e poi ancora dalla riapertura nel 2001, quando la rivista venne ripubblicato prima in forma di bimestrale monografico e poi, dal 2008 con periodicità mensile fino alla chiusura nel 2013. Attingendo all'archivio del settimanale, Protti con la formula monografica ripropose reportage, articoli e fotografie d'epoca dell'"Europeo" per far rivivere un'esperienza unica del giornalismo italiano, con le grandi firme di Tommaso Besozzi, Oriana Fallaci, Vittorio Gorresio, Vittorio Zincone, Gian Franco Venè e Giorgio Bocca. Protti è stato inviato delle testate della Rizzoli Periodici Rcs, collaboratore stabile dei settimanali "Amica", "Il Mondo", "Italy today", "Sette", "Capital" e "Io Donna". Nel 1995 ha condotto il talk show di economia "Prima che accada" in onda su Telemontecarlo. È stato docente di Sociologia della comunicazione presso l'Università di Urbino ed ha collaborato con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l'Università Bocconi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)