Nei giorni scorsi una paradossale levata di scudi si tutta la sinistra di Torino, contro un murales dedicato a Yukio Mishima, nel Parco Dora di Torino.

“È bene avere così cara la vita da lasciare morire lo spirito?” è il testo dello striscione omaggio di CasaPound al murales della Regione Piemonte dedicato al poeta giapponese. Contro le polemiche.

“Uno dei più grandi poeti e drammaturghi del novecento. Il più grande poeta asiatico dell’epoca moderna. Questo era Mishima” dichiara in una nota CasaPound Italia che ha rivendicato lo striscione affisso nei pressi del murales realizzato da Angelo Barile con il patrocinio della Regione Piemonte.

Murales per Mishima, il comunicato di CasaPound a Torino

“Con il nostro striscione vogliamo esprimere tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà all’artista che ha realizzato il murales. Che ha scatenato una serie di polemiche da parte di esponenti di sinistra del tutto incapaci di comprendere la grandezza e la complessità di Mishima”. Continua il movimento “Il poeta giapponese era un nazionalista che, dopo aver dedicato tutta la sua vita all’arte e alla cultura, nel momento più alto del suo successo ha deciso di sacrificare simbolicamente la sua vita. Per il riscatto per Giappone che vedeva percorrere la strada senza ritorno dell’occidentalizzazione. Mishima, con la sua sensibilità di poeta, ha colto con largo anticipo gli effetti sradicanti della globalizzazione ed ha provato con il suo suicidio ad opporvisi.”

Non venga in mente ai talebani di sinistra di cancellare o danneggiare il murales“. Ha concluso CasaPound perché questo omaggio al poeta nipponico oggi fa parte della storia di Torino e non permetteremo la sua rimozione”

Non è la prima volta che su queste pagine parliamo del poeta giapponese. Due nostri link su Mishima: il libro e il ricordo del suo suicidio rituale.

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