La ripartenza dei Murazzi passa da Gianca, il locale che, forse più di tutti, è stato il simbolo per varie generazioni di torinesi. Ieri alle 19, con una soft opening, nelle sale di Giancarlo 2.0 hanno ricominciato a incontrarsi giovani e meno giovani.
Dopo la chiusura nel 2012, il locale è stato occupato nel 2015. Poi, con la chiusura dei Murazzi, è stato tutto fermo. Ma oggi si torna a parlare proprio di “Gianca”. Che sta rinascendo sotto una nuova veste.
“Abbiamo cercato di preservare l’anima di questi spazi: ad esempio i graffiti sulle pareti e i quadri ci sono tutti. La volontà era di non stravolgere questo posto” ci dice Alessandro Aliano, titolare del nuovo Gianca. “Dentro sono stati rinnovati gli arredi, il bancone, il soppalco. Le vecchie strutture del passato non ci sono più. Purtroppo in buona parte erano abusive e le gare d’appalto del Comune imponevano regole e norme più chiare”.
Murazzi, cosa sarà Gianca?
“Giancarlo vuole essere uno spazio vivo dall’aperitivo, ma saremo aperti fino a tarda notte: fino alle 5,30, dal martedì alla domenica” racconta Aliano. “L’idea è di dare spazio tra queste storiche mura a dj set e ai concerti dal vivo. Un posto dove ballare fino a mattina ascoltando musica elettronica, r&b, hip hop, reggaeton, ecc. Ogni serata vorremmo dedicarla a un genere diverso”.
I Murazzi tornano a vivere e, passo dopo passo, si inaugureranno anche le altre arcate. Tra le prossime aperture per esempio c’è anche Peliti’s, una vermuteria che ripropone il tipico liquore torinese secondo le ricette di Federico Peliti. Che fu, nella seconda metà dell’Ottocento, pasticcere della casa reale inglese in India, Ma anche imprenditore, fotografo nonché produttore della celebre formula di vermout.
Non si tralascia la sicurezza, per evitare che i Murazzi tornino ad essere un luogo zeppo di fatti di cronaca. “L’associazione gestori ha deciso di avere degli steward privati, con pettorine e divise. Ogni locale avrà i suoi, cercheremo di mantere pulizia e ordine lungo tutto il lungo Po” ha concluso Aliano.
Sia sul facebook che sull’Instagram di “Gianca” incominciano ad arrivare i primi follower, nostalgici dei vecchi “Murazzi” e ansiosi di vivere quelli nuovi.