(Adnkronos) –
Giulia Cecchettin e le altre vite spezzate: sono oltre 100 le donne uccise in Italia da inizio anno. Una mattanza senza fine che necessita di un fronte comune per fermarla, perché la violenza di genere non ha colore politico, è una battaglia che si vince assieme. Un presupposto che ha già dato i suoi frutti nel Lazio dove ha preso vita in Consiglio regionale un intergruppo (raccoglie esponenti di diversi schieramenti) contro la violenza sulle donne. Si tratta, spiega all'Adnkronos la consigliera regionale Pd Eleonora Mattia, "di un’iniziativa bipartisan avviata a settembre con la collega di FdI, Laura Corrotti, anticipando quindi a livello regionale quel dialogo che in queste ore a livello nazionale è in corso tra la premier Meloni e la segretaria Pd, Schlein. Dobbiamo avviare una cooperazione trasversale tra tutti i partiti per prevenire la violenza sulle donne. La chiave è: 'Fare rete', a tutti i livelli, visto che il patriarcato è un fenomeno strutturale: è nei partiti, a lavoro, a scuola, in famiglia. Ed è quindi strutturalmente che bisogna intervenire: non solo a scuola, ma anche su lavoro, imprese ed Enti, attuando e finanziando la legge sulla parità salariale, e creando un filo diretto con territori e società civile, ad esempio con i Patti Educativi di Comunità per introdurre i quali ho già depositato nei mesi scorsi una proposta di legge”. Da parte sua, il consigliere regionale Laura Corrotti dice di aver voluto fortemente "l'istituzione di questo intergruppo e rivendico la scelta di questa modalità che rafforza il carattere trasversale e condiviso dell'azione della politica contro la violenza sulle donne. I drammatici fatti di questi giorni hanno evidenziato la necessità di affrontare questa tematica all'interno delle aule istituzionali, senza divisioni di schieramento politico. Sono orgogliosa – aggiunge – di lavorare in una legislatura che può vantare un gran numero di elette: la maggiore presenza femminile nel Consiglio regionale è una garanzia di quanto la prevenzione ed il contrasto della violenza sulle donne stia al centro dell'agenda della politica laziale. Abbiamo intenzione – annuncia Corrotti – di convocare al più presto la riunione dell’intergruppo, lavorando di pari passo con l'impegno del Governo e del Parlamento”. Unità di intenti sul contrasto alla violenza di genere che deve tradursi in atti concreti. Anche per questo Mattia chiede che siano presto calendarizzate alla Pisana due proposte di legge su temi tornati al centro dell'attenzione politica. Una infatti riguarda "l’educazione alla sessualità e all’affettività ed è della collega dem Marta Bonafoni, l'altra, presentata da me, è sulla parità di genere. Quest’ultima, a livello normativo, si riferisce ai principi di non discriminazione e al diritto all’Istruzione sanciti dalla nostra Costituzione, dalla Carta dei diritti fondamentali Ue e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, oltre che ai principi di parità di genere previsti dalla Convenzione di Istanbul, che all’articolo 14 sottolinea proprio il ruolo educativo delle scuole su questi temi. In generale, lo spirito di queste proposte di legge, depositate mesi fa in Consiglio regionale, è favorire la consapevolezza e la cultura del rispetto sin da subito nelle giovani generazioni”. In vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la consigliera regionale dem poi lancia un appello: "Come ci ricordano le proteste di studentesse e studenti in questi giorni, prioritario è: uscire dal silenzio, perché il patriarcato non fa rumore, anzi vuole ammutolire, imbavagliare, le donne che denunciano, che si allontanano, che rivendicano il proprio diritto a dire no o ad essere trattate in maniera paritaria”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)