(Adnkronos) – Un traguardo astronomico senza precedenti è stato raggiunto grazie al telescopio spaziale Euclid, il cui progetto ha visto l'Italia in prima linea. Le prime cinque fotografie spettacolari, con una risoluzione quasi incomprensibile per la mente umana, sono state inviate da Euclid, un gioiello tecnologico gestito dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), con la collaborazione internazionale della NASA e il contributo fondamentale dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e di diverse università italiane. Queste immagini, di una chiarezza e di un dettaglio mai raggiunti fino ad ora, hanno immortalato una varietà di corpi celesti che si estendono dall'iconica Nebulosa Testa di Cavallo fino al vasto ammasso di galassie del Perseo. Tali immagini non solo dimostrano l'eccellente potenzialità di Euclid, lanciato lo scorso luglio ed ora posizionato strategicamente a 1.5 milioni di km dalla Terra, ma aprono anche le porte ad una delle più ambiziose cartografie dell'Universo, una mappa 3D che raffigura miliardi di galassie. L'osservatorio spaziale Euclid, dotato di uno specchio di 1,2 metri di diametro, è incaricato di svelare i misteri della materia oscura e dell'energia oscura. Queste entità invisibili sono stimate per comporre il 95% del cosmo, eppure la loro natura rimane sconosciuta. Euclid si dedicherà all'osservazione delle forme, distanze e movimenti di miliardi di galassie per rivelare l'influenza di queste forze oscure dell'universo che possiamo osservare. Barbara Negri dell'ASI ha esaltato l'impegno dell'Italia nelle grandi missioni scientifiche, sottolineando il ruolo nazionale nella realizzazione di Euclid e nello sviluppo del centro dati scientifici italiano. Anna Di Giorgio dell'INAF e Luca Stanco dell'INFN hanno condiviso il loro entusiasmo per le immagini ricevute, riconoscendo il potenziale rivoluzionario di Euclid nella comprensione dell'universo. Euclid rappresenta il frutto di un consorzio internazionale che vanta oltre 2000 scienziati da 300 istituti in 13 paesi europei, insieme agli Stati Uniti, Canada e Giappone. È un esempio straordinario di come la cooperazione internazionale possa portare a scoperte che rivoluzionano il nostro modo di vedere e comprendere lo spazio intorno a noi. Con Euclid, si apre una nuova frontiera dell'astrofisica, in cui l'Italia non solo ha avuto un ruolo di protagonista nello svelare le prime pagine di questo nuovo capitolo dell'esplorazione spaziale, ma continua a guidare il percorso verso le risposte di alcuni dei più grandi misteri del cosmo.  

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