Per tutta la giornata di ieri e ancora oggi le Regioni avevano proposto al governo di lasciare aperti i locali fino alle 23. Una mediazione lunga e a tratti sofferta. Discussioni, proposte, tentativi di bilanciamento dei tanti interessi in gioco, ma tenendo ben presente il bene primario e prevalente della salute e della tenuta del sistema sanitario che sta mostrando segni di sofferenza e da giorni lancia allarmi per il pericolo di rottura.
Conte ha firmato il nuovo Dpcm: confermato orario di chiusura alle 18 di ristoranti e bar, anche nei festivi, lasciando alla ristorazione la possibilità delivery fino alla mezzanotte.
Il provvedimento con le misure anti-contagio in vigore da mezzanotte fino al 24 novembre. “Situazione preoccupante ma non lasciamo soli chi è penalizzato dalle nuove misure. Muoversi solo per necessità“, aggiunge, “Nuove misure necessarie per arrivare sereni a Natale, speriamo di vivere il Natale con maggiore serenità e con il vaccino, da dare subito ai soggetti fragili e agli operatori socio-sanitari. Ce l’abbiamo fatta ad aprile, un Paese che è grande una volta deve essere grande sempre. Stringiamo i denti ora per tornare a respirare a dicembre“
LOCALI
Le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) sono consentite dalle 5 del mattino fino alle 18 del pomeriggio. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita, senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Sospese cerimonie e riti religiosi.
SMART WORKING
È fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori privati.
CHIUSI CINEMA, TEATRI E PALESTRE
Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse. Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. Restano aperti i musei.
Sospese tutte le competizione dello sport, tranne quelle professionistiche a livello nazionale, per l’attività sportiva di base continueranno solo sport non da contatto e comunque al di fuori di palestre e piscine.
SCUOLE
Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%. Saranno i presidi a decidere la quota di Dad: da questa cifra vanno salvaguardati gli alunni con disabilità e i Bes, ovvero i bisogni educativi speciali. Rimangono in presenza scuole per l’infanzia, primaria e scuole medie.
Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spetto autistico non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista.
Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati.
Nel discorso del Premier si raccomanda “fortemente” di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Si sconsiglia, inoltre, spostamenti tra le Regioni non divieto. Si raccomanda infine di non ospitare in casa persone al di fuori del proprio nucleo famigliare.