Quest’oggi si sono tenuti a Tortona, in provincia di Alessandria, i funerali di Alberto Faravelli, il portiere di notte dell’Hotel Londra.
A commemorare il defunto 69enne una trentina di persone, distribuite tra i banchi della chiesa del Sacro Cuore, in zona Oasi, a Tortona.
L’omicidio avvenne il 9 maggio ad opera di Giuseppe Aiello Proietto, reo confesso.

Queste le parole del Parroco Don Roberto, durante il rito: “Una vita terrena è stata interrotta da una violenza insensata. E’ sconvolgente dare l’addio a un parrocchiano, come Alberto, così mite e buono. Che stava aspettando di poter andare in pensione, ma intanto faceva il proprio lavoro con cura ed era apprezzato da tutti.
Quello che è accaduto è un gesto crudele e sconcertante. Per un fatto così non c’è spiegazione, solo tanta tristezza”.

Alla fine del funerale, all’esterno della chiesa, la nipote Monica si è così espressa: “Speriamo di avere giustizia. Lo zio la merita. Tutti lo amavano”.

C’era anche Giovanna Scacheri, proprietaria dell’Hotel Londra, al fianco del marito Luigi Coppa. “Alberto ci mancherà tantissimo. Speriamo faccia la crociera che tanto desiderava. Le navi erano, con la musica e il canto, la sua passione. Ci aveva lavorato a lungo e, una volta in pensione, voleva tornare a bordo, per continuare a intrattenere e divertire la gente”.

Anche un ex compagno di scuola ha avuto parole di cordoglio: “Era rimasto il ragazzo di sempre, che appena poteva portava la mamma malata sul Castello per fare 2 passi. Non doveva finire così, con un gesto ingiustificato”.

Il movente del delitto resta ancora da chiarire. L’omicida è in carcere a Ivrea.

Rispondi