(Adnkronos) – E’ stata rinviata al 17 dicembre l’udienza in Cassazione per decidere sul ricorso per saltum presentato dalla procura di Palermo contro la sentenza di assoluzione per il ministro Matteo Salvini, nel processo Open Arms, che lo ha visto imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio.  

I giudici della Quinta sezione penale della Suprema Corte questa mattina hanno disposto il rinvio alla prossima settimana dopo l’istanza per legittimo impedimento presentata ieri dall’avvocato Giulia Bongiorno, difensore del ministro, per un’indisposizione.  

“Attendiamo la Corte, abbiamo affrontato questo processo con la convinzione di affermare che nessun essere umano può diventare oggetto di una decisione politica. Di questo vogliamo parlare negli spazi istituzionali previsti, per strutturare politiche idonee e non continuare a trattare questi temi in tribunale”, afferma Oscar Camps, fondatore di Open Arms, dopo il rinvio.  

“Noi, oggi come 10 anni fa quando siamo nati – ha aggiunto -, vogliamo continuare a difendere le politiche migratorie europee basate sulla tutela dei diritti umani. In questi 10 anni in mare abbiamo soccorso oltre 75.000 vite: continueremo a farlo, continueremo a operare nella cornice normativa prevista, anche se in molti casi ci sembra che le istituzioni abbiano un atteggiamento persecutorio nei nostri confronti, invece che di tutela per la vita delle persone. Per questo oggi rilanciamo ‘Rotta comune’, la nostra campagna che denuncia la deriva securitaria dei soccorsi in mare e chiede all’Europa di cambiare direzione. Salvare non è un crimine”, ha concluso.  

 

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