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"La fabbrica delle armi e i contraccettivi sono gli investimenti con il maggior reddito". Lo ha denunciato Papa Francesco a braccio, intervenendo agli Stati Generali della Natalità. Bergoglio, riferendo dei dati di un esperto in demografia, ha raccontato questo aspetto, aggiungendo: "La fabbrica di armi distrugge la vita, la contraccezione la impedisce". "Nel 2023, le spese militari ammontavano a circa 2.443 miliardi di dollari, mentre l'aiuto dato per lo sviluppo era meno del decimo: 223 miliardi di dollari. Questi dati si commentano da soli", ha detto il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, intervenuto all'evento Tavolo per la Pace – World Meeting on Human Fraternity a Palazzo della Cancelleria, a Roma, insieme ai premi Nobel per la pace. "Le guerre – ha osservato – continuano a proliferare perchè l'industria delle armi sostiene di fatto l'economia di molti Paesi, dimentichi essi stessi sia della distruzione che perpetrano sia dell'uccisione sistematica di popolazioni innocenti". Parolin ha ricordato le parole del Papa, sul lavoro della diplomazia per trovare strade di pace, utilizzate nella Bolla con la quale ieri ha indetto il Giubileo 2025. "A differenza di altre iniziative, – ha evidenziato Parolin – a volte anche lodevoli, la diplomazia è l'arte di dialogare tra gli Stati. Senza questo dialogo, non solo non si costruisce la pace, ma si innesca la guerra, che per propria natura non è altro che un sostituire la voce della diplomazia con quella delle armi. Il problema più grande è dato proprio dal fatto che le parti coinvolte in un conflitto cercano di vincere la guerra, e non necessariamente la pace". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)