Da lunedì 15 Marzo 2021 parte la campagna di vaccino alle persone “estremamente vulnerabili”. Quindi quelle che sono affette da patologie che comportano un rischio elevato nello sviluppare il covid. In contemporanea sempre nello stesso giorno, partirà anche la vaccinazione per gli over 70.

Sarà il medico di famiglia a effettuare la pre-adesione sull’apposita piattaforma. Sarà poi l’ASL di appartenenza a convocare i singoli con una lettera o un sms, per indicare la data e il luogo della vaccinazione. Che sarà eseguita presso il più vicino di uno degli oltre 130 punti vaccinali allestiti in Piemonte.
Verranno utilizzati i vaccini Pzifer e moderna previsti per questa categoria. Astrazeneca è sospeso dopo la morte a Biella.

Il vaccino per i più vulnerabili

Di seguito l’elenco dettagliato delle categorie ritenute “estremamente vulnerabili”. Per le patologie segnalate con l’asterisco è prevista la vaccinazione contestuale anche dei loro conviventi:

  • fibrosi polmonare idiopatica.
  • altre malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia.
  • scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA).
  • pazienti post shock cardiogeno.
  • sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone.
  • sclerosi multipla.
  • distrofia muscolare.
  • paralisi cerebrali infantili.
  • pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive*.
  • miastenia gravis.
  • patologie neurologiche disimmuni.
  • soggetti con diabete di tipo 1.
  • soggetti con diabete di tipo 2 che necessitano di almeno 2 farmaci per il diabete o che hanno sviluppato complicanze;
  • soggetti con morbo di Addison.
  • soggetti con panipopituitarismo.
  • pazienti affetti da fibrosi cistica, da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base.
  • pazienti sottoposti a trattamento dialitico cronico.
  • pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza*.
  • pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico*.
  • pazienti con diagnosi di cirrosi epatica.
  • persone che hanno subito uno “stroke” nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3.
  • pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione.
  • pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure*.
  • pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformi.
  • tutti i pazienti con sindrome di Down in ragione della loro parziale competenza immunologica e della assai frequente presenza di cardiopatie congenite.
  • pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido*.
  • pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva*.
  • pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva*.
    -pazienti obesi con BMI maggiore di 35.
    -pazienti con diagnosi di AIDS o con <200 CD4.

Vaccino anche per i disabili gravi

In presenza di minori che non possono essere immunizzati per mancanza di vaccini indicati per la loro età, verranno vaccinati i loro genitori o i relativi tutori/affidatari.
Oltretutto, insieme agli “estremamente vulnerabili”, vengono vaccinati con le stesse modalità anche i disabili gravi, così come definiti dalla legge 104/1992, articolo 3.

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