(Adnkronos) – "Stare bene in azienda fa bene all’azienda e rappresenta anche un fattore ‘attrattivo’ nei confronti dei giovani, per i quali la flessibilità, le opportunità di autorealizzazione, l’attenzione alla responsabilità sociale d’impresa, l’equilibrio tra attività professionale e vita privata sono elementi essenziali del rapporto di lavoro. Con il welfare aziendale si migliora la produttività, si ottimizzano le risorse economiche, si incrementa lo spirito di squadra indispensabile ad affrontare le nuove sfide imposte dalla trasformazione del mercato". Così Davide Peli, presidente dei giovani imprenditori Confartigianato, che oggi è intervenuto alla presentazione a Roma del 'Rapporto Welfare Index Pmi 2024' di Generali Italia sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane, giunto alla ottava edizione. Per Peli, "Confartigianato è impegnata ad offrire risposte strutturate, servizi e assistenza alla crescente e diversificata domanda di welfare degli artigiani e delle micro e piccole imprese, delle famiglie e delle comunità". "Da oltre 30 anni ci occupiamo del benessere dei nostri dipendenti con gli strumenti della bilateralità, garantendo interventi su misura per il sostegno al reddito, la tutela della salute, la formazione continua, l’aggiornamento professionale. Come Confartigianato siamo molto a favore degli Its, per avere quelle competenze verticali che possono 'spendere' all'interno dell'azienda", ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)