(Adnkronos) – “Il progetto Less is more cerca di conciliare le tantissime esigenze che oggi devono essere considerate in modo olistico e globale, parlando di ristorazione ospedaliera”. Questo l’approccio di Andrea Pezzana, componente del Comitato scientifico Cirfood District, specialista in Scienza dell'alimentazione e docente all'Università di Torino. Pezzana lo spiega a 'Nutrire è cura, idee e progetti per un nuovo approccio alla ristorazione ospedaliera e sociosanitaria', nella mattinata di oggi al Cirfood district di Reggio Emilia. “Parlando di degenti con patologie acute e croniche, la priorità è la lotta alla malnutrizione”, contestualizza Pezzana. “La malnutrizione rischia di aggravare le patologie di base che hanno portato al ricovero e di prolungare i tempi di degenza, peggiorando la qualità di vita e influendo sui costi sanitari", aggiunge. Secondo Pezzana "ci vogliono quindi percorsi attenti agli aspetti terapeutici della nutrizione, oggi che parlare di cibo significa anche parlare di scenari ambientali. Le piccole economie locali legate al cibo vanno supportate e Less is more è un processo di semplificazione intelligente”, prosegue Pezzana, “in cui sfrondare ciò che non è necessario per enfatizzare invece gli aspetti terapeutici, i legami col territorio e la stagionalità. Provando anche a differenziare nelle strutture ospedaliere, là dove c'è una degenza più lunga e maggiori rischi di malnutrizione”. Pezzana sottolinea l’importanza di delle variazioni sui menù per contrastare la monotonia: “Si possono anche sperimentare menù più semplici ma ugualmente nutrizionali e piacevoli. Anche in quelle aree di breve degenza in cui il rischio della malnutrizione è molto meno incombente", conclude. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)