La rotonda di piazza Baldissera, in Borgo Vittoria, è continuamente nell’occhio del ciclone. Abbiamo tutti in memoria le code chilometriche, soprattutto in epoca pre-Covid, che affliggevano l’ingresso nel “rotondone”. Soprattutto da Corso Venezia.

E così la nuova realizzazione della piazza mosse le più aspre critiche da parte degli automobilisti. Costretti infatti a code lunghissime, magari dopo una giornata passata al lavoro. A questo problema, solo leggermente attenuato dalla pandemia, non poteva non essere aggiunto l’attraversamento ciclopedonale a complicare le cose.

Piazza Baldissera, la rabbia dei residenti

Quasi ogni giorno un monopattino steso al suolo. La pista ciclabile, modello piazza Rivoli, qui forse è ancor più pericolosa. A detta anche dei residenti stessi: “la visibilità non è per nulla ottimale. In più il via vai dai vari mezzi pubblici (molto frequentati) crea situazioni assurde – dice Giorgio residente della zona -. “Gli automobilisti – continua – devono fare lo slalom fra gente che si affretta a prendere i mezzi pubblici. E calcolare, magari mentre è in fase di svolta, l’arrivo di qualche monopattino a velocità sostenuta. Nel momento dell’uscita (ma anche dell’ingresso) in rotonda la visibilità è scarsissima, e l’impatto con i vari mezzi della ciclabile è più che probabile”.

Proprio ieri, venerdì 23 Aprile, una ragazza è stata investita con il suo monopattino finendo all’ospedale: “è ció che accade quotidianamente – commenta Giorgio -. Prima o poi ci scappa il morto”.

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