Dalle 18 alle 19,30 di questa sera, domenica 1 Novembre 2020, si sono radunate qualche centinaio di persone, per la seconda volta in sei giorni, in Piazza Vittorio, nel cuore di Torino.
Alle 18 la piazza risultava abbastanza vuota, quando poi sono arrivati un centinaio di appartenenti alle ‘Mascherine Tricolori’ a colorare la piazza e a riempirla.
Dietro lo striscione “No Dpcm, no Lockdown” ci sono stati interventi di diverse categorie produttive: Sonia, con un negozio di estetica in pieno centro, racconta che “se passa il nuovo Dpcm è vengono chiuse anche le attività commerciali c’è il rischio che il 70 per cento di noi non riaprirà“, mentre Dina, personal trainer proprietaria di palestra “ho 200 metri quadri di palestra in cui stiamo in 2 massimo 3 persone, perchè devono farmi chiudere? Ho speso centinaia di euro per poter sterilizzare tutto dopo ogni allenamento”.
In piazza ci sono meno persone di lunedì sera, probabilmente per paura di disordini o per sfruttare l’ultimo weekend prima del temuto lockdown di cui tanto si parla. Nonostante ciò, la rabbia è la stessa e si sente anche dallo scenario: tantissime le forze dell’ordine schierate, anche se tutti sanno che sarà una manifestazione pacifica.
“Non solo pacifica, ma anche apolitica” spiegano gli organizzatori “qui in piazza ci sono persone di ogni tipologia che vogliono battersi per il proprio futuro”.
La serata si conclude senza disordini, ma con l’ennesimo messaggio da centinaia di piazze italiane contro un governo che non potrà rimanere sordo e dovrà prenderne atto.