Il Piemonte resta in bilico, da lunedì saremo in zona gialla o in zona arancione? La risposta arriverà oggi, quando saranno ufficializzati i dati di ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità dell’ultimo monitoraggio regionale sull’andamento dell’epidemia.

Fare previsioni è complicato, e azzardato. Secondo quanto anticipato da Roma, il valore dell’Rt, che indica quante altre persone un positivo al coronavirus è in grado di contagiare, è di 0.90 circa. In aumento, dunque, rispetto alla settimana scorsa. Il dato permetterebbe comunque di collocarci, anche se sul filo del rasoio, in zona gialla. Con l’Rt pari a 1 si va in fascia arancione, con l’Rt pari a 1,25 si va in fascia rossa.

Da domani entra in vigore la zona arancione per tutta la penisola, con le stesse regole che sono state in vigore nel corso di tutte le festivita’ natalizie. Dunque, vietato muoversi dalla regione e anche dal comune, tranne per i motivi consentiti, anche nei centri con meno di 5 mila abitanti (per un raggio di 30 chilometri) come successo durante le feste, e comunque sempre con autocertificazione. Bar e ristoranti chiusi, con la possibilità solo dell’asporto (fino alle ore 22) e consegna a domicilio. Negozi aperti, centri commerciali chiusi.

La decisione finale sarà effettuata dopo l’analisi del rapporto, previsto per oggi, dell’Istituto superiore di sanità. In ogni caso saranno vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle. Nelle zone rosse la deroga agli spostamenti per due persone per andare a trovare amici o familiari sarà limitata al comune e non più alla regione come durante le festività.

Nuovo Dpcm

In attesa dell’ordinanza che porterà un buon numero di regioni in zona arancione o rossa, la prossima settimana il governo di Giuseppe Conte dovrà prendere decisioni sul nuovo Dpcm del 16 gennaio 2021. E mentre il piano vaccinale della Protezione Civile prosegue gli occhi sono puntati sulle decisioni dell’esecutivo in tema di restrizioni, visto che il rischio terza ondata è in agguato.

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