Il Presidente della regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca nella serata di venerdì 26 giugno hanno inviato al presidente del Consiglio Conte e al ministro della Salute Speranza una lettera, per sollecitare la possibilità di autorizzare in Piemonte gli sport di contatto e l’attività sportiva amatoriale.
“Si sta verificando una anomalia normativa che genera notevoli criticità sul territorio.
La procedura individuata nel decreto dell’11 giugno è divenuta sostanzialmente impraticabile. Il Comitato tecnico scientifico nazionale, infatti, ha già espresso parere contrario alla ripresa della pratica sportiva.
Per cui, dal momento che il DPCM vincola l’autorizzazione delle Regioni a una specifica valutazione del Ministero e dell’Autorità di Governo, di fatto la possibilità reale di autorizzare la pratica sportiva dei popolari sport di contatto è preclusa. La situazione epidemiologica del Piemonte è in costante miglioramento, come confermato anche dall’ultimo report settimanale n.6 di monitoraggio della Fase 2, trasmesso dal Ministero della Salute, Una situazione, quindi, che appare compatibile con la possibilità di autorizzare la pratica degli sport di contatto e che attende soltanto la vostra validazione ministeriale”
Il presidente Cirio aggiunge: “affinché ci venga data la possibilità di autorizzare in Piemonte le attività sportive amatoriali e gli sport di contatto come il calcetto, il basket, il volley, le arti marziali e tante altre attività radicate da sempre nel nostro tessuto sociale e importanti per il nostro benessere psico-fisico. Abbiamo espresso anche forte preoccupazione per le nostre Associazioni sportive dilettantistiche, perché non servirà a nulla prevedere misure di sostegno per le loro attività se continuerà ad essergli negata la possibilità di operare”.