(Adnkronos) – “La cabina di regia di oggi apre un nuovo anno di impegno straordinario del governo per la concreta messa a terra del Pnrr, all’indomani del pagamento della quarta rata, della richiesta per il versamento della quinta e, soprattutto, dell’entrata in vigore del nuovo Piano italiano, che, tra le nuove misure, prevede uno stanziamento di oltre 12 miliardi per sostenere la produttività delle imprese e per rilanciare l’economia attraverso la tecnologia verde, per l’implementazione dei contratti di filiera e per la transizione ecologica e digitale dell’intera Nazione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso della cabina di regia sul Pnrr, oggi a Palazzo Chigi. “Ci attende un anno di grande lavoro che vedrà la cabina di regia Pnrr al centro dell’azione del governo per proseguire ad alimentare la crescita economica strutturale dell’Italia”, ha aggiunto Meloni. Durante la cabina di regia il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha detto che “gli importanti risultati raggiunti dal governo, evidenziati dal presidente Meloni, rappresentano un ulteriore stimolo a proseguire, con estremo rigore ed a ritmo serrato, verso il conseguimento dei 113 obiettivi della sesta e della settima rata, complessivamente pari a 28,7 miliardi di euro. Nel 2024 continueremo a lavorare intensamente per assicurare la completa attuazione del Piano. Dobbiamo guardare oggi al futuro del sistema Italia, con la messa a terra di riforme ed investimenti che produrranno concreti benefici per i cittadini, per le imprese e per tutto il comparto della pubblica amministrazione”.  Questi i punti all’ordine del giorno della cabina di regia che si è tenuta a Palazzo Chigi: l’attività di verifica relativa al raggiungimento dei 52 obiettivi e traguardi della quinta rata del Pnrr che segue la richiesta di pagamento presentata dall’Italia lo scorso 28 dicembre, il programma annuale per il monitoraggio e la verifica degli obiettivi e dei traguardi della sesta e della settima rata del nuovo Piano italiano approvato il 24 novembre dalla Commissione europea.  L’obiettivo è quello di effettuare una verifica dello stato di attuazione del Piano per una valutazione rispetto all’attività in corso della Commissione europea, propedeutica al pagamento della quinta rata pari a 10,6 miliardi di euro, ai quali si aggiungerà il versamento dei 551 milioni di euro del prefinanziamento della settima missione REPowerEU, e una prima analisi sul conseguimento dei 39 traguardi e obiettivi della sesta rata, pari a 9,1 miliardi di euro, e dei 74 traguardi e obiettivi della settima rata, pari a 19,6 miliardi di euro, che risulteranno strategici per sostenere la crescita economica, con particolare riguardo al Mezzogiorno, anche attraverso una più efficiente ed efficace gestione delle risorse economiche destinate alla politica di coesione, spiega una nota di Palazzo Chigi. Sono previsti, tra le altre voci, 1,2 miliardi per le opere di ricostruzione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, circa 5 miliardi per il potenziamento delle reti, per l’acquisto di nuovi treni a emissioni ridotte e per la realizzazione di nuovi edifici scolastici e circa 4 miliardi per tutta una serie di misure rivolte ai giovani, per riformare i servizi delle politiche del lavoro, per l’efficientamento energetico dell’edilizia pubblica e dei grandi condomini, per lo sviluppo della telemedicina e per l’acquisto di grandi apparecchiature per le strutture ospedaliere. Tra gli obiettivi della quinta rata del Piano, che sarà versata all’Italia al termine dell’iter di valutazione previsto dalle procedure europee, attualmente in corso, figurano importanti misure come l’aggiudicazione degli appalti del settore idrico, l’elettrificazione della linea ferroviaria nel Mezzogiorno e la tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. In tema di ambiente sono previsti interventi per il potenziamento delle condotte, della depurazione e per la realizzazione degli impianti per la valorizzazione dei rifiuti.  In tema di pubblica istruzione è in programma l’entrata in vigore della riforma dell’organizzazione del sistema scolastico, oltre all’aggiudicazione degli appalti per la realizzazione dei nuovi plessi. Inoltre, sono previsti significativi traguardi in tema di digitalizzazione, con particolare riferimento al ministero della Difesa, della Giustizia, al Consiglio di Stato, all’Inps e all’Inail. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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