(Adnkronos) – Per il quinto anno consecutivo Poste Italiane è Top Employer grazie alle sue politiche di risorse umane e, in particolar modo, all’impegno rivolto al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie e alle iniziative per l’inclusione, che si integrano con le strategie di valorizzazione delle risorse umane, basate sui principi di equità e merito. A giudizio del Top Employers Institute, che certifica da 30 anni le eccellenze aziendali nelle politiche e strategie sulle risorse umane, Poste Italiane si è distinta nella diffusione di una cultura inclusiva con interventi a favore dei dipendenti e delle loro famiglie e una crescente capacità di prendersi cura delle persone, promuovendo l’equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa. La valutazione ha considerato, tra i punti di forza di Poste Italiane, le politiche di welfare aziendale, il sostegno alla crescita delle giovani generazioni, la tutela delle fragilità e delle diverse genitorialità. Tali elementi contribuiscono a generare senso di appartenenza e identità aziendale. “Essere Top Employer per il quinto anno consecutivo certifica il valore dei risultati raggiunti dalle nostre politiche di welfare – ha dichiarato Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane – un risultato particolarmente prestigioso per la nostra azienda che è il maggior datore di lavoro del Paese. Il riconoscimento conferma la capacità di Poste Italiane nel saper creare le migliori condizioni per i dipendenti e nel tenere al benessere delle loro famiglie, coniugando crescita, risultati, innovazione e sviluppo”.  “La valorizzazione delle donne e degli uomini di Poste Italiane è da sempre al centro delle politiche del Gruppo e l’attestazione ottenuta ancora una volta dal Top Employers Institute ne è la prova – ha commentato Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane. La nostra priorità è la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo che garantisca pari opportunità di lavoro e crescita professionale, fattori essenziali per attrarre i talenti più giovani e incoraggiare lo sviluppo delle competenze presenti in azienda”.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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