Prendono il via da oggi, lunedì 1° marzo, le misure straordinarie per garantire la qualità dell’aria. Concordate tra il Piemonte e le altre Regioni del Bacino padano. Tre i principali ambiti d’intervento: mobilità, riscaldamento e agricoltura. Si tratta di misure straordinarie per contenere l’inquinamento da polveri sottili nel bacino padano

Frutto di un anno di lavoro sinergico tra gli assessorati all’Ambiente, ai Trasporti e all’Agricoltura delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Il piano comprende azioni fondamentali comuni a tutti e tre i settori di intervento, con un’attuazione a breve, medio e lungo termine.

Trasporti

Estensione territoriale e temporale delle misure e alle limitazioni già previste, dal 1° marzo. Si aggiungono quelle per veicoli adibiti al trasporto di persone e merci euro 1 e 2 benzina e euro 1 Gpl e metano. Per i motocicli e ciclomotori, oltre all’euro 0 si aggiunge anche l’euro 1. 

– l’attuazione del sistema MoVe-In (piattaforma a adesione volontaria che, attraverso l’installazione di un dispositivo, monitora la percorrenza dei veicoli nei territori soggetti a limitazione).

– ulteriori bandi per la sostituzione dei veicoli inquinanti e dei mezzi del trasporto pubblico locale.

– anticipo delle limitazioni strutturali al 2023 per l’euro 5 diesel.

Riscaldamento domestico

Limite a 18 gradi per la temperatura media nelle abitazioni, esercizi commerciali, edifici pubblici ad eccezione delle strutture sanitarie. Stop ai generatori di calore alimentati a biomassa legnosa che non siano almeno 5 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo.

Agricoltura, divieto di distribuzione di fertilizzanti

Ammendanti e correttivi contenenti azoto (salvo interramento immediato) e divieto di spandimento di letami o materiali assimilabili (salvo interramento immediato).

Il divieto di qualsiasi combustione all’aperto

Divieto di abbruciamenti di materiale vegetale. Dal 15 settembre al 15 aprile su tutto il territorio del Piemonte. Il divieto di qualsiasi combustione all’aperto viene esteso dal 15 settembre al 15 aprile nell’agglomerato di Torino, pianura e collina. 

Sono previsti incentivi, per interventi mirati all’introduzione di sistemi di allontanamento rapido delle deiezioni dalle strutture di stabulazione degli animali. Per la realizzazione di coperture fisse e mobili di stoccaggio degli effluenti zootecnici e per la distribuzione in campo degli effluenti con sistemi in grado di abbattere le emissioni di ammoniaca durante la fase di spandimento.

Rafforzamento del sistema dei controlli

Queste nuove disposizioni si affiancano alle azioni già portate avanti dalla Regione. In particolare a quelle finalizzate a migliorare la governance sui controlli degli impianti termici, a incrementare i controlli sui combustibili a biomassa per il riscaldamento, e a quelle dirette all’incentivazione che hanno destinato, tra il 2019 e il 2020, oltre 9 milioni di euro per la sostituzione dei veicoli più inquinanti destinati a enti pubblici, imprese e privati.

Tutti interventi già avviati, ai quali a breve se ne aggiungeranno altri, grazie alla disponibilità di ulteriori contributi. Destinati prioritariamente ai cittadini per la rottamazione delle stufe a biomassa e, con un investimento di 112 milioni di euro, alla sostituzione dei mezzi del trasporto pubblico locale su gomma.

Rispondi