(Adnkronos) – "Basta Tele-Meloni, basta con un servizio pubblico svilito ad essere portavoce della propaganda di questo governo e basta attacchi al giornalismo di inchiesta”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein al sit-in per la libertà di stampa davanti alla sede Rai di viale Mazzini organizzato dal partito.  “Ringrazio le associazioni presenti e le forze politiche di opposizione: Più Europa, socialisti, Italia Viva, Avs. È importante la vostra presenza, sui principi fondamentali uniamo le nostre forze e lo dobbiamo fare per il servizio pubblico e la libertà di stampa", prosegue la segretaria Dem.  “Siamo qui per un diritto fondamentale, quello di avere accesso a una corretta informazione. Siamo qui – scandisce Schlein – a tutela di un principio costituzionale fondamentale, quello della libertà di stampa. Pensiamo che la misura sia colma, che si sia esagerato, superata ogni soglia. Basta con gli attacchi costanti del governo al giornalismo di inchiesta, ne va la professionalità dei giornalisti che in Rai lavorano e non meritano di vedere la loro professionalità messa a servizio di una macchina di propaganda. Fare servizio pubblico – sottolinea – significa garantire l’imparzialità dell’informazione, contravvenire a questo mandato è tradire il patto di fiducia con la cittadinanza”.  “Abbiamo visto dall’inizio di questo governo – attacca la leader Dem – un atteggiamento di gestione proprietaria, senza nessun criterio di gestione aziendale e lo si vede purtroppo anche dagli ascolti. Hanno proceduto dall’inizio ad una occupazione militare vera e propria”. “Arriverà finalmente il Media Freedom Act europeo e io ringrazio le altre forze politiche perché ci lavoreremo insieme. Tutti noi partiti dobbiamo metterci autocritica perché il sistema di governance Rai va modificato, riformato e la Rai resa finalmente indipendente dall’influenza della politica e dei partiti. Così si potrà assicurare una migliore qualità del servizio pubblico. Ci lavoreremo insieme con tutti coloro che vorranno costruire insieme in parlamento questa riforma. La qualità della democrazia passa anche e forse soprattutto dalla libertà e dal pluralismo dell’informazione che è un diritto di tutta la cittadinanza perché la Rai è di tutti gli italiani e le italiane”.  Al sit si unisce anche Sigfrido Ranucci di Report. “Io mi sento un giornalista libero e ho sempre fatto il mio lavoro in libertà – afferma – . Sono venuto perché la libertà di stampa è un valore alto” e perché “serve una riforma per levare la Rai dalle mani dei partiti tenendo conto che l’unico editore possibile è il pubblico”.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rispondi