“Scuola Sicura” è un progetto sperimentale messo a punto dalla Regione Piemonte volto ad assicurare il rientro a scuola in piena sicurezza. Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (Forza Italia) dichiara che il progetto “ha solide basi scientifiche, perché predisposta dai nostri epidemiologi ed esperti con il via libera anche del mondo medico”.

Le fasi del progetto:

Dal 4 gennaio al 31 marzo 2021 si svolgerà uno screening che prevede l’esecuzione su base volontaria ogni 15 giorni di un test antigenico o molecolare rivolto agli 83.000 componenti il personale docente e non docente dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, agenzie formative del sistema dell’Istruzione e della Formazione professionale, previa prenotazione del proprio medico di medicina generale (per i non residenti in Piemonte è prevista una corsia preferenziale tramite il Sisp).

Dall’11 gennaio al 31 marzo 2021 sarà effettuato, con il supporto del referente Covid di ogni scuola, uno screening modulare sui 75.000 studenti di seconda e terza media, che saranno sottoposti su volontariamente una volta al mese (ogni settimana viene testato un quarto di ogni classe) a tamponi molecolari e antigenici utilizzando gli hotspot presenti in tutto il Piemonte.

L’Assessore Regionale con delega al Lavoro, Istruzione e Formazione Elena Chiorino (Fratelli d’Italia) afferma che “si tratta di un progetto che comporta un investimento di 7 milioni di euro e che testimonia una volta di più l’attenzione che la Regione ha dedicato e continua a dedicare alla scuola.

L’obiettivo è riprendere le lezioni in presenza con la massima sicurezza possibile e continuarle fino al termine dell’anno scolastico, garantendo così agli studenti il miglior diritto allo studio possibile nell’attuale situazione. In questo modo potremo monitorare l’andamento del contagio e contenerlo. Ai genitori chiediamo di accompagnare i figli all’hotspot una volta al mese. Prevediamo un’adesione del 70% degli interessati. Inoltre stiamo anche lavorando per supportare il lavoro dei medici e alleggerirli. Potranno essere definiti accordi territoriali per rafforzare il piano mediante la collaborazione con enti pubblici, privati e del Terzo settore. Si tratta del più vasto progetto di screening volontario”.

Alla stesura del progetto hanno anche partecipato l’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi (Lega) e l’Assessore Regionale alla Ricerca, Ambiente e Innovazione Matteo Marnati (Lega).

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