Il Comune di Rivoli ha approvato un Ordine del Giorno in solidarietà ai militanti di Fratelli d’Italia aggrediti a Torino. La condanna alla violenza politica è stata unanime.

L’aggressione ai militanti di Fratelli d’Italia

L’11 gennaio 2025, in corso Racconigi angolo corso Peschiera, un gruppo di militanti di Fratelli d’Italia è stato violentemente aggredito a calci e pugni mentre raccoglieva firme per la chiusura del centro sociale “Gabrio”. L’episodio ha scatenato un forte dibattito politico e ha portato alla condanna dell’accaduto da parte delle istituzioni.

Il voto del Consiglio Comunale di Rivoli

Il Consiglio Comunale di Rivoli ha espresso la propria solidarietà ai militanti aggrediti e ha condannato la violenza politica in maniera unanime, con una sola astensione.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’unità di intenti espressa dal Consiglio”, hanno dichiarato i consiglieri di Fratelli d’Italia Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris.

Preoccupazioni per il ritorno di un clima di violenza politica

Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Rivoli, Valerio Calosso, ha sottolineato che

“La violenza non può essere tollerata, da chiunque provenga. Ho vissuto gli anni di piombo e noto segnali preoccupanti. Dobbiamo disinnescare queste dinamiche prima che sia troppo tardi.”

Anche il consigliere Federico Depetris ha preso una posizione netta, criticando la gestione della sicurezza da parte della sinistra e del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Secondo Depetris, il primo cittadino starebbe cercando fondi per regolarizzare il centro sociale Askatasuna, nonostante la procuratrice generale Lucia Musti abbia definito Torino “la nuova capitale dell’eversione”.

Polemiche anche sulle commemorazioni di Acca Larenzia

Oltre alla condanna dell’aggressione, Depetris ha denunciato una provocazione da parte del Comune di Roma, amministrato dal Partito Democratico, che ha rimosso una targa dedicata a Stefano Recchioni, una delle vittime della strage di Acca Larenzia del 7 gennaio 1978. La decisione ha scatenato polemiche e la ferma condanna del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

L’appello alla sinistra istituzionale

Depetris ha lanciato un messaggio alle forze politiche della sinistra, accusandole di alimentare un clima di odio e intolleranza:

“La destra ha pagato un tributo di sangue altissimo negli anni di piombo. Oggi vediamo ancora episodi di violenza ai danni di militanti di destra. Basta minimizzare e delegittimare l’avversario politico.”

Il consigliere Vincenzo Vozzo ha concluso ribadendo la necessità di una ferma condanna:

“Nelle nostre città non possono esserci spazi per chi pratica la violenza come unico fine.”

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