“Mi è stato segnalato un comunicato (nel quale sono riusciti a sbagliare il mio cognome e la denominazione dell’associazione CasaPound) a firma di un tale Carlo Greppi e Prof. Meotto, che non conosco e di cui, sicuramente per mia ignoranza, non ho mai sentito parlare, in cui si polemizza sull’ inserimento dell’associazione l’Obelisco nel piano dell’offerta formativa adottato dal Comune di Rivoli – ha dichiarato l’avvocato Federico Depetris presidente dell’associazione culturale – Il comunicato sarebbe stato anche rilanciato su Facebook, con un post scritto in un italiano incerto, dal segretario della sezione rivolese del Partito democratico. In sostanza i due ‘storici’ ed il PD si indignano per il fatto che un’associazione presieduta da un ex candidato di CasaPound possa avere l’ardire di parlare della tragedia delle Foibe nelle scuole portando relatori autorevoli e qualificati.”

“Le farneticazioni contenute nel comunicato – ha proseguito Depetris – mi confermano che purtroppo c’è ancora tanta strada da percorrere affinché finalmente anche ai martiri delle Foibe e agli esuli istriano-dalmati possa essere mostrato il doveroso rispetto che per anni gli è stato negato da chi, per mero tornaconto politico, aveva interesse ad occultare i crimini commessi dai partigiani comunisti.”

“Nei prossimi giorni si sarebbero dovuti effettuare due incontri con i ragazzi delle scuole medie. Ieri mattina è arrivata l’improvvisa marcia indietro con la scusa di improrogabili e sopraggiunti impegni. In assoluta buona fede avevamo pensato che effettivamente non fosse più possibile organizzare gli incontri. Ora che però abbiamo letto il delirante comunicato di Greppi e Meotto, stiamo valutando di formalizzare un’istanza di accesso agli atti al fine di verificare i processi deliberativi che hanno portato ad organizzare l’evento e poi ad annullarlo. Non voglio credere che dei docenti abbiano annullato un evento così importante per la formazione degli studenti a causa di un comunicato firmato da un ricercatore di storia che promuove i libri sulle foibe di Eric Gobetti, un personaggio che si ritirate a fare i saluti con il pugno chiuso omaggiando la bandiera dell’ex Jugoslavia comunista”.

“Mi preme infine – ha concluso l’avvocato Depetris – precisare che l’associazione Obelisco non è la ‘mia’ associazione, ma solo il sodalizio che ho l’onore pro tempore di rappresentare. La nostra associazione culturale è composta da persone di tutte le età, sesso, estrazione sociale e opinioni politiche. L’Obelisco è un’associazione apartitica ed apolitica ed aperta a tutti. Però a Greppi, Meotto e ai loro ‘compagni’ ci tengo a precisare che nella nostra associazione non c’è, e mai ci sarà, posto per i negazionisti o i giustificazionisti delle Foibe. Dai negazionisti e giustificazionisti delle Foibe ci separa un abisso morale, umano, valoriale, antropologico e culturale incolmabile.”

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