Il Consiglio Comunale di Rivoli ha segnato un punto di svolta nella gestione dell’emergenza abitativa, approvando all’unanimità un nuovo regolamento che va a migliorare significativamente le condizioni di accesso all’edilizia residenziale pubblica per le famiglie in difficoltà.
Un impegno condiviso per il diritto alla casa
Questa importante decisione è il risultato di un proficuo lavoro di collaborazione tra maggioranza e opposizione, a dimostrazione di come, di fronte alle grandi sfide, l’unità istituzionale sia fondamentale per trovare soluzioni concrete ed efficaci.
Novità concrete per le fasce più deboli
Il nuovo regolamento introduce una serie di novità significative, a partire dall’aumento dei punteggi assegnati agli anziani in fase di formazione della graduatoria. Questa misura, fortemente voluta dalle forze di opposizione, garantisce una maggiore tutela alle persone più fragili.
Inoltre, sono state ridotte le soglie di reddito e patrimoniale per accedere all’emergenza abitativa, rendendo il bando più inclusivo e raggiungendo un maggior numero di nuclei familiari in difficoltà. Particolarmente significativa è anche la semplificazione delle procedure per i padri separati, che potranno ora accedere più facilmente alle case popolari.
Il consigliere Depetris (FdI): i dettagli dell’accordo
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato”, ha commentato il consigliere comunale Federico Depetris di Fratelli d’Italia. “Il nuovo regolamento rappresenta un passo avanti importante per la nostra città, e dimostra come la politica, quando lavora in modo costruttivo, possa portare a risultati concreti per i cittadini. In particolare, sono molto contento che le nostre proposte, come l’aumento dei punteggi per gli anziani e la riduzione dei requisiti economici, siano state accolte e inserite nel testo definitivo”.
La sfida dell’edilizia residenziale pubblica
Nonostante questi importanti progressi, il consigliere Depetris sottolinea come la sfida dell’emergenza abitativa sia ancora lunga e complessa: “Il nuovo regolamento è uno strumento fondamentale, ma non basta. È necessario continuare a lavorare per incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica e trovare nuove soluzioni per garantire a tutti i cittadini il diritto ad una casa”.