(Adnkronos) – "Dopo 75 anni si è frantumato il 'tetto di cristallo', ovvero quella barriera invisibile che non consente alle donne, pur capaci, di ricoprire ruoli di leadership; posizione consentita fino a oggi solo agli uomini, che hanno avuto il privilegio di governare un'isola di cultura millenaria come la Sardegna. Proprio in un momento epocale segnato da guerre in corso e altre che minacciano di scoppiare a casa nostra, in Europa, proprio in piena transizione energetica e post pandemia, per poche migliaia di voti una donna sarda con curriculum internazionale, una manager capitanerà la nostra regione". Lo dichiara ad Adnkronos/Labitalia Katiuscia Muscas, amministratrice e fondatrice di Progetika e presidente di Confapi Donna Sardegna, commentando l'elezione di Alessandra Todde. Come donna imprenditrice e presidente regionale di una associazione di piccole e medie imprese, Katiuscia Muscas vorrebbe da parte sua "tutta l'attenzione e sensibilizzazione all'ascolto di queste categorie". "I problemi della Sardegna saranno sempre gli stessi – ammette – anche con un donna al governo, ma proprio perché è un evento straordinario sarebbe eccezionale abbattere quel muro che divide da sempre le imprese che generano sviluppo e posti di lavoro e gli uffici regionali, che da sempre sembra remino contro, tenendo alto il muro della burocrazia e del no", avverte. "Quindi per tutti i settori, da quello della sanità, all'agricoltura, edilizia, ambiente ed energia, bisognerebbe attuare un piano eccezionale di sburocratizzazione per gli investimenti come anche quelli del Pnrr, un piano di attenzione attraverso nuovi sistemi di ascolto e tecnologici, anticipando i tempi o almeno rispettando quelli richiesti, per restare al passo con la globalizzazione", conclude. —lavoro/sindacatiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)