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Il governo dichiara guerra al caporalato. Parola del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone che oggi, 21 giugno, ha incontrato insieme al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida i rappresentanti datoriali e sindacali, convocati dopo il gravissimo incidente che è costato la vita al bracciante indiano Satnam Singh, in provincia di Latina.  "Abbiamo fatto questo incontro con i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per ragionare sugli interventi del governo, fatti e da fare, e per ribadire in modo chiaro che il nostro scopo è dichiarare guerra al caporalato e intensificare le azioni contro un sistema che mortifica il lavoro, mette a repentaglio vite umane e non fa crescere la qualità del lavoro in un comparto strategico. Questa è una sensibilità comune al governo tutto", ha affermato Calderone al termine dell'incontro. "Non possiamo non ricordare e non condannare – ha ribadito Calderone – quanto successo a Latina".  "Combattere il caporalato vuol dire certamente intensificare i controlli, aumentare il numero delle assunzioni degli ispettori per il 2024, sono stati già banditi i concorsi su base regionale per contrastare in maniera più efficace il caporalato anche con banche dati più puntuali, potenzieremo la rete agricola di qualità perché il contrasto passa anche dal sostegno di chi gestisce regolarmente le proprie aziende".  Quanto alla rete agricola di qualità Calderone ha spiegato che al momento "solo seimila imprese sono iscritte, migliorare vuol dire intensificare gli strumenti e il rapporto con gli enti bilaterali e rivedere quello che per le organizzazioni del mondo agricolo è il sistema di funzionamento della rete migliorando il grado di copertura, affiancheremo anche il miglioramento del sistema informativo per la lotta al caporalato con Inps, Inail, i carabinieri con base dati, da cui trarre indicatori importanti per essere ancora più efficaci in azione ispettiva che ci sta già dando risultati efficaci rispetto al 2022 e 2023". Inoltre, ha concluso Calderone, "verranno intensificate le ispezioni e in un'ottica di lungo periodo aumenteremo il 100% delle ispezioni fatte negli anni scorsi".  "Dobbiamo accelerare gli strumenti normativi per il contrasto al fenomeno del caporalato anche attraverso il decreto agricoltura", ha detto Lollobrigida. "Il tavolo di oggi resta aperto, anche a interlocuzioni non formali. Nelle prossime ore potrebbero esserci delle modifiche su alcuni aspetti del Dl Agricoltura o emendamenti specifici che potranno essere presentati su sollecitazione dei sindacati o dei datori di lavoro per velocizzare alcuni processi di correzione di rotta in vari ambiti, tra cui anche il caporalato. Quindi il tavolo non ha bisogno di convocazioni formali, anche se ce ne saranno, ma di restare aperto”, ha affermato il ministro. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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