Le organizzazioni sindacali scendono in piazza anche a Torino. Proseguendo il percorso, iniziato circa un mese fa, per la richiesta della proroga del blocco dei licenziamenti almeno fino al 31 ottobre.
“Chiediamo qui oggi che ci sia la proroga del blocco dei licenziamenti. Chiediamo che il Governo faccia questo atto di attenzione verso il mondo del lavoro. E’ il momento di unire non di dividere il Paese, e non è il momento di ulteriori fratture sociali”. Così parla il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. “Per noi oggi è l’inizio di una mobilitazione perché vogliamo portare a casa dei risultati. Se non ci sono, di sicuro noi i lavoratori e le lavoratrici non li vogliamo lasciare da soli di fronte ai problemi che hanno nel vivere ogni giorno”.
“Noi non siamo in piazza oggi – aggiunge – per dire che esistiamo e finisce qui, ma perché abbiamo proposte per riformare questo Paese e stiamo rivendicando un coinvolgimento vero».
“Oggi manifestiamo e la prima cosa è cosa risponderà il Parlamento, il Governo. Sanno perfettamente le nostre proposte e se vogliono ci sono le condizioni per trovare le soluzioni. La parola dopo oggi tocca al Governo, noi siamo pronti a confrontarci e trovare le soluzioni più intelligenti”.
“Il problema è la volontà politica se c’è, delle imprese e del Governo”, continua Landini, “dopo di che se ciò non dovesse succedere valuteremo insieme a Cisl e Uil che cosa fare. Io mi auguro che prevalga la responsabilità e l’intelligenza di tutti”.
Oltre che a Torino la manifestazione di oggi è stata organizzata a Firenze in Piazza Santa Croce con il segretario Generale della Cisl, e Luigi Sbarra, a Bari in Piazza della Libertà, con il Segretario Generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.