(Adnkronos) – Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, replica dopo le dure affermazioni di Matteo Salvini.
 Secondo l’esponente della Lega, gli incentivi auto, così come formulati attualmente, andrebbero a incentivare i marchi esteri, soprattutto quelli cinesi. Per Urso invece, non esiste alcuna preoccupazione in tal senso.  Solo una parte degli incentivi auto riguarderebbe auto elettriche prodotte in Cina, per Adolfo Urso si tratterebbe del 2% circa. A tal proposito, afferma sempre il Ministro delle Imprese e Made in Italy, gli ecoincentivi sono stati riformulati e pensati per spingere all’acquisto di un modello prodotto da un Marchio “italiano”.  Il riferimento è ancora più diretto quando Urso afferma che Stellantis, primo e unico costruttore nazionale, può cogliere questa occasione per rilanciare in modo significativo la sua produzione di auto.  “Incentivi pensati e che si rivolgono a modelli realizzati prevalentemente sul territorio nazionale”, nelle dichiarazioni di Urso è evidente anche un sottile riferimento alla situazione di Mirafiori, sito produttivo fermo per via della cassa integrazione degli oltre 1.1100 dipendenti, fabbrica dove si produce, oltre a diversi modelli Maserati anche la Fiat 500 Elettrica.  Urso è tornato anche sulla spinosa questione dei nomi dei modelli di produttori automobilistici che con riferimento al territorio italiano, indicano le loro nuove vetture.  Dopo la questione Alfa Romeo Milano è stato il turno della Xiaomi Modena, questa volta si trattava del nome del progetto e non del modello. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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