Arriva anche a Torino la “protesta” contro gli Alpini. Sui muri del centro sono infatti comparse scritte contro il corpo militare, probabilmente collegate ai fatti accaduti all’adunata nazionale di Rimini dello scorso weekend. Sono oltre un centinaio le “denunce” (via social) di ragazze che raccontano “molestie e catcalling” da parte degli Alpini. Al momento risulta però solo una denuncia “reale” ai carabinieri.
Ma sono bastati i video social per riempire i muri del centro di Torino con scritte contro il corpo militare che, intanto, ha risolto la questione prendendo le distanze da quanto accaduto. Spiegando che “quando si concentrano in una sola località centinaia di migliaia di persone per festeggiare è quasi fisiologico che possano verificarsi episodi di maleducazione”. E aggiungendo che “ci sono centinaia, se non migliaia, di giovani che pur non essendo alpini, approfittano della situazione. A costoro, per mescolarsi alla grande festa, basta infatti comperare un cappello alpino, per quanto non originale, su qualunque bancarella”.
Le scritte, secondo la Questura, arrivano dagli ambienti dei centri sociali. Che durante l’adunata a Torino nel 2011 però si unirono, in gran parte, ai festeggiamenti.