Mascherine con marchi lusso contraffatti, l’operazione guardia finanza Torino, da Settimo Torinese al quartiere Barriera di Milano, con perquisizioni in tutta Italia.
Nove le persone denunciate per frode in commercio e vendita di prodotti industriali con marchi contraffatti. E’ il risultato della doppia operazione della guardia di finanza di Chivasso che ha scoperto un’organizzazione che realizzava e rivendeva prodotti con famosi marchi falsi. Tra questi Chanel, Gucci, Giorgio Armani, Louis Vuitton, Adidas, Burberry.
L’indagine delle Fiamme Gialle è partita dalla scoperta, su alcuni social network, delle pagine a tema gestite da due donne che pubblicizzavano i prodotti illeciti. Mascherine, foulard, pochette, borsette, copri agenda i gadget più richiesti.
I finanzieri hanno individuato a Settimo Torinese e nel quartiere Barriera di Milano di Torino, due sartorie illegali, ricavati all’interno di abitazioni private e un esercizio commerciale gestito da soggetti di etnia asiatica che vendevano mascherine di tessuto e articoli recanti marchi contraffatti. Sono 600.000 i marchi sequestrati, oltre a migliaia di metri di filato e a tre macchinari.
Una quarantina le case di moda del lusso oggetto dell’illecita riproduzione sulle mascherine in tessuto, che venivano vendute a meno di 10 euro l’una. I beni recanti false indicazioni, all’occorrenza, in base alla richiesta, venivano confezionati in poche ore e spediti tramite corriere in tutta Italia.
Le perquisizioni disposte dalla Procura in provincia di Prato, Vicenza, Viterbo, Napoli e Caserta, hanno poi ricostruito le responsabilità dei fornitori dei tessuti e dei semilavorati, portando al sequestro di oltre un milione di marchi contraffatti a stampa diretta su tessuto, 350 mila mascherine non conformi alle vigenti prescrizioni, 180 mila filtri in TNT, nonché numerose schede tecniche di conformità, in lingua francese, mendaci e 25 macchinari industriali (tra cui plotter, macchine taglia-cuci e stiratrici).
La commercializzazione dei prodotti avrebbe consentito di realizzare un volume d’affari superiore ai 3 milioni di euro.